StarCon Report n. 2 – Giovedì

Qui Bellaria, dal vostro inviato speciale, molto speciale. E’ il 1° Maggio, gli occhi del mondo sono puntati sull’Expo di Milano che apre oggi, ma noi viviamo nella nostra bolla temporale dove nulla esiste al di fuori. La StarCon ha cominciato a ingranare, la gente comincia ad arrivare. Il tempo è ancora inclemente: anche se non ci sono bagnanti sulla spiaggia (e del resto non ci sono ancora neanche gli ombrelloni), di giorno vediamo in giro comunque persone in calzoni corti e sandali infradito, mentre la notte fa un freddo siberiano, e si aggira per la città anche qualche lupo della steppa (lo so perché me l’hanno detto i pinguini).

Dunque, cosa è successo nella seconda giornata della StarCon? Abbiamo avuto quiz, conferenze sul prossimo film di Star Wars, sui molteplici aspetti dell’universo fandom, e abbiamo parlato di astronomia, di magia e di elfi. Abbiamo avuto un planetario gonfiabile installato proprio all’ingresso, in modo che ognuno di noi possa vedere le stelle quando entra alla Starcon.

No, non è un igloo blu, è il planetario!

No, non è un igloo blu, è il planetario!

Abbiamo assistito in anteprima anche al primo episodio della seconda stagione di “Links”, la web series che vede tra i suoi interpreti anche il nostro Luca Gatta.

Gli interpreti di "Links"

Gli interpreti di “Links”

Uhm...qui Gatta ci cova!

Uhm…qui Gatta ci cova!

E poi abbiamo avuto il nostro primo ospite: la bionda, sexy, spumeggiante e conturbante (ma anche senza turbante) Virginia Hey, la sacerdotessa di “Farscape”. E’ molto bella, anzi, di più: per lei vorrei adoperare un termine che di solito si usa in confidenza e che non sta bene usare in un resoconto più o meno ufficiale: vi dirò solo che coinvolge, declinato al femminile, quel particolare tipo di impasto, solitamente di forma tondeggiante, spesso a base di patata (e, del resto, come si fa senza la patata?) che viene bollito in acqua o brodo e quindi condito con salse varie e servito in genere nella giornata di giovedì (guarda caso); e con uno “stra” davanti”. Non so se mi spiego.

Virginia Hay esce dal Tardis!

Virginia Hey esce dal Tardis!

La splendida Virginia Hey risponde alle domande del pubblico.

La splendida Virginia Hey risponde alle domande del pubblico.

Insomma, gnocchi a parte, Virginia Hey (hey, Virginia! Hey!) ci ha raccontato di come non è facile essere blu e dover sopportare pazientemente ogni giorno sul set ore di trucco e di body paint, ma il risultato valeva la pena. Un personaggio interessante e un’attrice ancora più interessante.

Virginia Hey. Hey, Virginia!

Virginia Hey. Hey, Virginia!

Perchè mettere una didascalia quando è chiarto che sto cercando solo scuse per mettere altre foto di Virginia Hey?

Perchè mettere una didascalia quando è chiarto che sto cercando solo scuse per mettere altre foto di Virginia Hey?

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Dopo cena, un ricordo del recentemente scomparso Leonard Nimoy. E’ stato proiettato il video integrale dei due interventi che “Spock” aveva fatto quando era stato da noi, tredici anni fa, e con commozione abbiamo visto (o rivisto, per chi c’era anche all’epoca) l’unica occasione in cui abbiamo potuto avere a Bellaria un personaggio eccezionale, e il rammarico per il fatto che purtroppo quell’occasione non si ripeterà mai più.

Ma voi vorrete sapere del giallo della StarCon, ne sono sicuro. I bomboloni alla crema sono davvero scomparsi da Bellaria? E’ davvero possibile che sia venuto a mancare un punto fisso dell’universo? La vita è sogno o i bomboloni aiutano a viverla meglio? Ebbene, la crisi di astinenza non ha avuto ancora la meglio su di noi, e alla sera nel “dopo festival” sui divanetti dell’albergo abbiamo pasteggiato come di consueto, ma solo con pizzette (al trancio, perdipiù). Sissignori, ce la facciamo anche senza.

Bombolone, I love you.

Ti prego, ritorna, tutto è perdonato.

La vita senza di te non ha significato.

Meglio StarCon che StarSenza.

Ci risentiamo domani.

 

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