IDW lancia Echoes, una nuova miniserie dedicata a Star Trek

Nella fittizia timeline di Star Trek c’è un periodo storico che va dalla fine del primo film, The Motion Picture del 1979, e il secondo film, L’ira di Khan. Se nella realtà sono trascorsi solo 3 anni tra l’uno e l’altro, nella cronologia interna di Star Trek ne sono passati una dozzina.

Star Trek – Il film, infatti, è ambientato nel 2273, mentre L’ira di Khan è ambientato nel 2285 (per completezza di informazione l’Enterprise è stata varata nel 2245 al comando del capitano April e viene decommissionata e successivamente distrutta nel 2285, dopo 40 anni di servizio).

Quindi tra le vicende narrate nei due film passano per l’appunto dodici anni.

In dodici anni di cose ne succedono tante, equivalgono a più di due missioni quinquennali e considerando che nel 2273 l’Enterprise esce da due anni di ristrutturazione, è facilmente ipotizzabile che le sia stata affidata almeno una nuova missione.

IDW lancerà nei prossimi mesi una miniserie in 5 numeri dedicata a questo periodo poco conosciuto.

A dire il vero, quel periodo storico era stato raccontato in una serie di strisce settimanali uscite tra il 1979 e il 1983 e pubblicate dalla Los Angeles Times Syndacate. Contemporaneamente alle strisce, la Marvel pubblicò le prime storie in assoluto ambientate durante la seconda missione quinquennale di James T. Kirk come capitano dell’Enterprise.

In Italia abbiamo avuto la possibilità di leggere quelle pubblicazioni grazie ai volumi editi da RCS in abbinamento a La Gazzetta dello Sport nel 2016, una delle produzioni a fumetti più esaustive tra quelle pubblicate in Italia.

Sicuramente, però, la miniserie di IDW non mancherà di sorprenderci con nuove avventure e interessanti sviluppi dei personaggi, soprattutto in considerazione del fatto che, rispetto a Marvel e Los Angeles Times Syndacate, oggi conosciamo molte cose del futuro dei personaggi della serie classica, e dunque è più facile raccontarne lo sviluppo.

Star Trek: The Motion Picture: Echoes inizia dopo la fine del film, allorquando un’anomalia spaziale spinge un genio criminale proveniente da una realtà parallela, e a sua volta inseguito da un pilota estremamente determinato, nel nostro universo e l’Enterprise deve impedirgli di scatenare una guerra con i Romulani liberando una superarma aliena. Le cose, però, si complicano infinitamente quando questi nuovi arrivati nella nostra realtà si tolgono il casco, rivelando di essere dei sosia, o meglio dei doppioni, dell’equipaggio dell’Enterprise.

La serie di cinque numeri è scritta da Marc Guggenheim e illustrata da Oleg Chudakov. I lettori devono aspettarsi da questi due autori, che sono anche dei trekker appassionati, una storia raccontata da una prospettiva diversa da quella dell’equipaggio dell’Enterprise, principale desiderio di Guggenheim, e con uno sguardo all’infanzia di Chudakov. Qualunque cosa voglia dire, lo scopriremo leggendo i fumetti che sono in arrivo a maggio prossimo, in tempo per discuterne insieme in StarCon.

Un canale dedicato a Star Trek

Sky Cinema dedica un intero canale, il 303, alla nostra saga preferita. Fino a venerdì 24 febbraio sarà possibile vedere tutti i 13 film di Star Trek in perfetto ordine di produzione.

Un’occasione imperdibile per gli utenti di Sky, anche perché, oltre ai film, Sky propone un breve servizio che riepiloga la storia di Star Trek, un ripasso sempre gradito. +

Ulteriori dettagli sulla programmazione potete trovarli al seguente link.

StarCon Italia 2023 – le schede di prenotazione!

Arrivano le schede per la StarCon 2023 che si terrà al Palacongressi
a Bellaria-Igea Marina dal 12 al 14 maggio 2023.

Le schede che potete finalmente scaricare, compilare e inviare agli indirizzi indicati, sono due.

La prima comprende i vari pacchetti con gli alberghi e gli ingressi alla convention, mentre la seconda prevede un ingresso speciale al sabato o alla domenica per chi è interessato solo al primo ospite annunciato,
Peter Weller.


Affrettatevi a spedire la vostra scheda e quando verranno annunciati altri ospiti potrete integrarla con le nuove schede che prepareremo.

Per maggiori informazioni www.starconitalia.it

I fumetti di Star Trek: un ospite allo stand STIC-AL

Qualche giorno fa vi abbiamo annunciato le conferenze che ci vedranno protagonisti all’ormai imminente Nerd Show di Bolgna.

Siamo lieti di poter annunciare un ulteriore evento che ci vede coinvolti.

Sabato 11, a partire dalle ore 17.00 circa, sopiteremo nel nostro Stand l’artista italiana Silvia Califano, che negli scorsi anni è stata impegnata nel disegnare la serie della IDW Year Five, che narra il quinto anno di missione dell’Enterprise originale.

Silvia sarà a disposizione dei fan per domande e disegni ma in aggiunta a questo ci accompagnerà durante la conferenza sulla storia italiana di Star Trek.

Sabato 11 febbraio sul PALCO POP c/o il Padiglione 30

Ore 18.00 – Un balloon grande come l’Enterprise: La storia dei fumetti di Star Trek in Italia. Con Nicola Vianello e Claudio Sonego

Ma vediamo chi è Silvia Califano.

Nasce a Roma nel 1984, dopo il diploma di Liceo Classico continua gli studi sia presso l’Università di Roma “La Sapienza” sia alla “Scuola Internazionale di Comics”. Nel 2006, dopo il conseguimento del diploma e l’assegnazione della borsa di studio presso l’ICAIC Istituto Cubano de Arte dell’Havana, comincia a lavorare principalmente presso le agenzie di comunicazione e grafica, come illustratrice, coordinatrice di progetti legati al disegno e all’illustrazione. Collabora anche con Rai2, come storyboard artist e disegnatrice per alcuni spot animati. Contribuisce alla nascita dello Xanadu Studio, attivo nel settore della comunicazione a scopo didattico e commerciale.
Nel 2009 dopo il conseguimento della Laurea Triennale alla Facoltà di Lettere e Filosofia in Letteratura, Musica e Spettacolo, inizia a lavorare per l’Aurea Editoriale (Skorpio, Lanciostory e tre numeri della quarta stagione di “John Doe”) per poi passare nel 2012 in Bonelli, su “Dampyr”. Dal 2012, come layout artist, inchiostratrice e disegnatrice completa, inizia a lavorare per IDW Publishing su “X-Files”. Oggi collabora con l’etichetta Audace di Bonelli e con IDW su “Star Trek”.
In Bugs Academy insegna, nei corsi di fumetto e in workshop, introduzione al linguaggio del fumetto.

Vi aspettiamo, quindi, al nostro stand sito nell’Area Fantascienza al padiglione 29 della Fiera di Bologna e se verrete in divisa o in costume di uno dei molteplici alieni che compaiono nella saga creeremo assieme un po’ di colore movimentando la fiera.


Per informazioni sulla manifestazione https://www.nerdshow.it/

La storia di Star Trek al Nerd Show di Bologna

Frequentemente lo Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero” partecipa alle varie fiere del fumetto e simili che costellano il nostro Pese, proponendo alcune conferenze.
E anche al prossimo Nerd Show, che si svolgerà a Bologna Fiere dall’11 al 12 febbraio 2023, dalle 10:00 alle 19:00, proporremo due incontri con il pubblico


Sabato 11 febbraio, presso il PALCO POP, nel Padiglione 30, racconteremo la storia di Star Trek a fumetti, mentre domenica 12, sempre presso il PALCO POP, ci confronteremo con gli altri universi della fantascienza.

Sabato 11 febbraio sul PALCO POP c/o il Padiglione 30

Ore 18.00 – Un balloon grande come l’Enterprise: La storia dei fumetti di Star Trek in Italia. Con Nicola Vianello e Claudio Sonego

Domenica 12 febbraio sul PALCO POP c/o Padiglione 30

Ore 11.00 3 Star’s DebateTre alieni sul comò. Con Annalisa Diacinti (per SGF – Stargate Fan Club Italia), Claudio Sonego (per Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”) e Amedeo Tecchio (Star Wars Universe)

Naturalmente ci farà piacere incontrarvi di persona e chiacchierare con voi della passione che ci accomuna. Pertanto vi aspettiamo al nostro stand sito nell’Area Fantascienza al padiglione 29 della Fiera di Bologna e se verrete in divisa o in costume di uno dei molteplici alieni che compaiono nella saga creeremo assieme un po’ di colore movimentando la fiera.


Per informazioni sulla manifestazione https://www.nerdshow.it/

Strange New Worlds e Lower Decks: il crossover definitivo

Qualche mese fa siamo stati solleticati dall’idea del grande evento cross-over fra Star Trek: Strange New Worlds e Star Trek: Lower Decks. La curiosità di come si possa fare un crossover tra una serie animata e una serie live action è tanta. Nel mondo del cinema e della TV non è del tutto una novità, un esempio per tutti è Roger Rabbit, ma per Star Trek sarebbe una novità assoluta e sicuramente molto interessante da vedere.

Dove e quando accadrà questo crossover? Nell’imminente seconda stagione di Star Trek: Strange New Worlds, dove incontreremo Tawny Newsome nei panni di Mariner e Jack Quaid in quelli di Boimler sulla USS Enterprise di Pike in live action. Almeno, questo è quanto ci è stato lasciato intendere.

Ce ne parla il regista di quell’episodio: Jonathan Frakes.

Il regista, nonché attore in The Next Generation nel ruolo del comandante Riker, ha dichiarato di essere stato scelto per dirigere il crossover perché aveva già interpretato Riker in Lower Decks. Il suo personaggio si è spinto nel regno della comicità, e quindi quella stessa comicità sarà portata in Strange New Worlds.

Frakes è stato intervistato da SFX Magazine e, oltre a parlare del suo ritorno davanti alla macchina da presa come capitano Riker nella terza stagione di Picard, ha condiviso anche la sua esperienza alla regia dell’episodio crossover Strange New Worlds/Lower Decks:

“Oh Dio, è così bello. Ho Jack Quaid e Tawny Newsome, entrambi fantastici. È stato un vero piacere per me perché si tratta di un episodio comico, una commedia completa. Completa! All’inizio e alla fine dell’episodio sono animati, ma in mezzo… loro due sono davvero coraggiosi, fanno delle cose straordinarie in Strange New Worlds. Anche se, come dicevo, sono animati all’inizio e alla fine, non si tratta di un vero e proprio Roger Rabbit, perché questi ragazzi sono umani e vengono pienamente accettati per ciò che sono quando salgono a bordo dell’Enterprise. Jack e Tawny hanno una grande energia e hanno coinvolto il cast di attori di Strange New Worlds con la loro energia. Anson, poi, è un comico meraviglioso, molto asciutto, ma anche Rebecca lo è. Il loro atteggiamento sciolto ha incoraggiato Ethan e tutti gli altri. Insomma, sono stati tanti gli aspetti positivi emersi dall’aver realizzato una vera e propria commedia, per non parlare di un crossover con una serie animata.”

È evidente l’emozione di Frakes per l’episodio, e anche la nostra voglia di vederlo aumenta man mano che ne sentiamo parlare.

Nell’attesa che venga rilasciata una data per l’uscita della seconda stagione di Strange New Worlds siamo però altrettanto eccitati dall’arrivo a brevissimo, ormai, della terza stagione di Picard.

Seguiteci per altri aggiornamenti

Star Trek: concorsi StarCon – Omega Short&Graphics

Logo Omega sHORT&Graphics. Realizzazione di Michela Barotto

Anche Omega Graphics si è concluso.

Dopo lo slittamento di un mese, possiamo tirare le somme sui due concorsi che il CO StarCon ha lanciato per il 2022-2023.

Esattamente come per la prima edizione, quest’anno sono arrivati, in totale, 14 racconti di fantascienza. Sono in corso le valutazioni da parte dei giurati che ci permetteranno di stilare una classifica. Ma è ancora presto per avere altri dettagli.

Possiamo dirvi, però, che nel prossimo Star Tek Magazine, la rivista dello Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”, potrete trovare l’elenco completo dei partecipanti ad entrambi i concorsi.

Eh già, perché quest’anno, come avrete letto nelle varie news che abbiamo pubblicato nel corso dei mesi passati, il CO ha lanciato anche un concorso grafico.

La prima edizione è stata meno partecipata rispetto al concorso letterario, ma siamo certi che il prossimo anno ci sarà maggiore interesse.

Le opere ricevute, infatti, sono state 5 e andranno ad abbellire il 2° volume di Omega Short che è già in lavorazione.

A tal proposito vi ricordiamo che è ancora disponibile presso Ultimo Avamposto o presso gli stand dello STIC-AL alle fiere del fumetto in giro per l’Italia, il primo volume di cui potete vedere qui sotto la copertina.

Copertina del primo volume ad opera di Gabriele Manenti

In attesa delle prossime news vi auguriamo una buona lettura.

Lo STIC-AL vi aspetta al Nerd Show a Bologna

Lo Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero” oltre alle convention che organizza (StarCon e Reunion) partecipa anche ad alcune fiere a cui viene invitato dove porta una mostra di memorabilia, allestimenti fotografici e quanto può essere utile a far conoscere il nostro club.
Siamo lieti di comunicarvi che torneremo al Nerd Show che si svolgerà a Bologna Fiere dall’11 al 12 febbraio 2023 con orari 10:00 – 19:00 il sabato e la domenica.


Ci farebbe piacere incontrarvi di persona e chiacchierare con voi della passione che ci accomuna e pertanto vi aspettiamo al nostro stand sito nell’Area Fantascienza al padiglione 29 della Fiera di Bologna e se verrete in divisa o in costume di uno dei molteplici alieni che compaiono nella saga creeremo assieme un po’ di colore movimentando la fiera.


Per informazioni sulla manifestazione https://www.nerdshow.it/

Novità per i collezionisti di Star Trek, orfani della Eaglemoss

Nel corso del 2022 vi avevamo aggiornati sullo stato di salute della Eaglemoss Ltd, che da diversi anni aveva avviato una significativa produzione dei modellini delle navi di Star Trek 8e non solo).

Con grande disappunto dei collezionisti di tutto il mondo lo scorso anno la casa editrice aveva dichiarato bancarotta, lasciando intere collezioni a metà, ma soprattutto lasciando a bocca asciutta chi aveva iniziato a costruire il modellino dell’Enterprise-D.

Ben Robinson, ex responsabile delle licenze per la Eaglemoss, promette da mesi aggiornamenti su alcuni dei progetti abbandonati dalla casa editrice e nei giorni scorsi ha rilanciato una importantissima notizia:

I collezionisti che avevano iniziato la costruzione del modellino dell’Enterprise-D potranno riprendere da dove erano rimasti, e chi lo desidera potrà addirittura cominciare da capo la costruzione. Ogni mese gli abbonati riceveranno 4 numeri, con pezzi realizzati in metallo pressofuso, una rivista con le istruzioni e persino alcuni omaggi lungo il percorso. Alla fine, avranno un modello lungo 70 centimetri con finestre illuminate, motori luminosi, un deflettore illuminato e una sezione a disco staccabile con cui schiantarsi su un pianeta a caso.

Ad occuparsi di riprendere da dove Eaglemoss aveva lasciato sarà Fanhome, che da tempo è una fonte di build-up e modelli da collezione, con licenze che vanno da Star Wars a Marvel a Street Fighter. Data l’esperienza con Eaglemoss, sarebbe comprensibile se i clienti fossero un po’ timidi nel tornare a sottoscrivere abbonamenti mensili, ma sembra improbabile che Fanhome si faccia carico della licenza se non ha la possibilità di portare a termine il progetto.

Un luce di speranza per tutti noi appassionati.

Duolinguo e la lingua Klingon

La Giornata della Fantascienza e la lingua Klingon

Qualche giorno fa è stata celebrata la giornata nazionale della fantascienza, una festa non ufficiale che, commemorando la nascita di uno dei grandi esponenti del genere letterario, Isaac Asimov, vuole celebrare la fantascienza in senso più ampio.

Saghe popolari, come Star Wars e Star Trek, non solo fanno parte di questo universo di genere, ma occupano anche uno spazio nella cultura popolare moderna che comprende concetti come alieni, viaggi nel tempo, viaggi nello spazio e lingue sconosciute.

Anche Duolingo ha deciso di unirsi ai festeggiamenti fornendo informazioni sul Klingon, una lingua inventata per la serie e i film di Star Trek e che ora può essere imparata sulla piattaforma.

La lingua è stata creata dal linguista Marc Okrand su richiesta della produzione del franchise di Star Trek per dare vita a un’intera cultura aliena all’interno della saga spaziale.

Oltre a Okrand, che era uno specialista delle lingue dei nativi americani, questa lingua fu inventata con la partecipazione del produttore Jon Povill e dell’attore James Doohan, che interpretava Scotty, l’ingegnere capo dell’Enterprise a cui va attribuito il merito di essere stato il primo, ancor prima di Okrand, a porre le basi della lingua Klingon.

Questa lingua ha un sistema di suoni gutturali e un sistema di scrittura speciale che può essere tradotto e che ha portato alla creazione di letteratura specifica e di dizionari, come l’introvabile dizionario Klingon curato dallo STIC qualche decennio fa per i tipi della Fanucci.

D’altra parte, questa lingua ha 21 consonanti e cinque vocali ed è necessario incorporare la respirazione e l’enfasi su alcuni suoni per garantire la corretta pronuncia della lingua.

Per leggere un testo scritto in klingon, è necessario prestare attenzione a come sono scritte le parole per poterle pronunciare correttamente. Le lettere maiuscole possono indicare la presenza di un accento anche se il segno di accento non è incluso nella parola, anziché essere solo un indicatore dell’inizio di una frase dopo un punto fermo.

Le parole klingon non hanno un accento coerente, quindi dipende molto dall’autore del testo come viene letta la lingua, che ha anche un modo diverso di comporre le frasi.

Le frasi in questa lingua di fantasia sono composte al contrario di come sono composte in inglese. Mentre la consuetudine vuole che una frase abbia “soggetto-verbo-oggetto”, in Klingon è presentata come “oggetto-verbo-soggetto”, il che può essere difficile da capire per gli utenti meno esperti.

Inoltre, è possibile imparare a scrivere in Klingon, anche se esistono almeno tre tipi di scrittura: l’originale che contiene le 26 lettere sopra citate, un’altra che si basa su un mazzo di carte della saga di cui in effetti non siamo riusciti a reperire dettagli, anche se questo sistema non è usato da chi parla con esperienza, e una terza forma nota come Mandel che è tratta da un testo che fa parte della serie.

Secondo il libro “Nel paese delle lingue inventate”, scritto dalla linguista Arika Okrent, entro la fine del 2021 ci saranno circa 60 parlanti fluenti di klingon nel mondo, il che implicherebbe una crescita dell’uso della lingua a livello globale.

Chiedendo al nostro massimo esperto di lingua Klingon, Davide Candeloro, abbiamo scoperto anche altri curiosi dettagli.

Innanzitutto solo ciò che è stato curato da Okrand è canonico, il resto è solo implementazione di terzi, magari anche ben fatta, ma non canonica. Nel Klingon ufficiale, però, sono state tradotte delle opere famose. la prima di tutte è stata l’Amleto di Shakespeare, e anche qualche canzone.

Esiste anche un ente certificatore, KLI.org, su internet, che organizza anche svariate riunioni (qepHom) sul tema della lingua Klingon: una sorta di Accademia della Crusca, insomma, anzi una Accademia del Vino di Sangue…

Infine come non ricordare che da alcuni anni nella nostra convention annuale, la StarCon, è possibile seguire corsi di lingua Klingon, strutturati su vari livelli di approfondimento, da livello base fino quasi al parlato.

Quindi armatevi di placche ossee da mettere sulla vostra fronte e preparatevi a colpirvi l’un l’altro in segno di amicizia urlando un sonoro Qapla’