U.S.S.  Lioness

USS Lioness, diario personale dell’Addetta alle Comunicazioni e Infermiera di bordo, Mary Scotti.
“All’epoca in cui gli uomini viaggiavano su navi di legno” (leggi: primi anni ’80) io credo che, come me,
ogni fan di Star Trek in Italia, convinto di essere l’unico esemplare della propria specie, abbia sognato
di incontrare dei propri simili con cui condividere finalmente la propria passione.
Nei quindici anni successivi, la nascita dello STIC e gli appuntamenti annuali della Sticcon e della
Minicon milanese avevano colmato parte di questo vuoto, ma avere un gruppo di amici Trek nella mia
zona rimaneva un sogno che credevo irrealizzabile.
Questo fino a inizio 1997, quando lo STIC ebbe la geniale idea di pubblicare sulle pagine dell’Inside
un modulo con cui richiedere l’elenco dei soci della propria provincia. Lo compilai e lo spedii
immediatamente, e nel giro di un paio di settimane (eh, mica avevo l’e-mail), ricevetti con mia grande
sorpresa una decina di nomi ed indirizzi: mai avrei osato sperare che fossero così tanti!
Senza indugi, carta e penna alla mano, scrissi a tutti più o meno la stessa lettera, presentandomi e
chiedendo l’amicizia (e senza nemmeno bisogno di Facebook!). Le risposte non tardarono ad arrivare,
ma nei primi tempi tutto si limitò, seppur con grande soddisfazione, a qualche scambio epistolare.
La svolta decisiva arrivò una sera, con una telefonata di Gabriela Guidetti, ai tempi Coordinatrice
ufficiale di tutti i contatti fra i soci STIC. “Mary” mi disse “allo STIC è stato offerto gratuitamente uno
stand al Paese Dei Balocchi (una fiera bresciana del gioco e del giocattolo, all’epoca molto conosciuta
ed apprezzata), ma Alberto e Gabriella hanno già altri impegni e non possono partecipare: te la senti
di farlo tu?”
Seppur con la tremarella (i tempi erano strettissimi!), seppi subito che non potevo lasciarmi sfuggire
una simile occasione! E così, rieccomi alle prese con carta e penna. La lettera successiva spiegava ai
miei nuovi amici la situazione, e proponeva una pizzata urgente per conoscerci ed organizzarci.
L’interesse fu immediato, e un sabato di ottobre ci ritrovammo tutti elettrizzati davanti ad una pizzeria
bresciana, io agitando un cartello con un rudimentale delta disegnato a mano affinché gli altri
potessero riconoscermi. Nei giorni precedenti avevo pure incontrato casualmente -e reclutato d’ufficioun
vecchio compagno di liceo, Fabrizio, di cui ricordavo la passione per Star Trek, e che si era
aggregato con entusiasmo.
Nonostante nessuno di noi (tranne me e Fabrizio) avesse mai visto prima nessuno degli altri, ricordo
che fummo subito a nostro agio. L’avventura della fiera fu una molla che ci coinvolse tutti moltissimo,
e se ci ripenso oggi, mi sembra ancora incredibile ciò che riuscimmo ad organizzare in poche
settimane, nonostante gli impegni familiari e di lavoro. Chi avrebbe mai detto che ci eravamo appena
conosciuti?

Lo stand fu un successone; molti amici Trek vennero anche da lontano (Milano, Padova, Verona,
Bologna…), tutti portando il loro prezioso contributo alla
riuscita della manifestazione e, nonostante l’impegno non
indifferente, ci divertimmo come pazzi.
La fiera non era ancora finita, che già avevamo stilato un
calendario di incontri per tutto l’anno successivo. Credo
che fossimo già consapevoli che la nostra “nave”
bresciana era già nata: per ufficializzarla mancava
soltanto un nome.
Durante le trasferte a Brescia per la fiera, solitamente
dividevo il viaggio con Ivan, che abitava a pochi km da
casa mia, e ricordo con grande piacere le nostre
chiacchierate. Fu proprio durante una di queste
chiacchierate che spuntò, con sano campanile, il nome
“USS Lioness” (dalla “Leonessa d’Italia” di carducciana
memoria), che ci piacque subito. Quanto al numero di
matricola, il “Paese dei Balocchi” si svolgeva dall’1 al 3 e
dal 7 al 9 novembre del ‘97, quindi perché non 1-3-7-9?
In fondo, le date della fiera segnavano con precisione la
nascita della nave.E così adesso avevamo anche un nome!
Per sottolineare la natura informale del nostro neonato
gruppo di amici, fu poi approvata la proposta di non avere
un Capitano, anzi, per la precisione, al comando della
Lioness fu messo il Capitano Dunsel (chi riconosce la citazione?), il quale ricopre tuttora in modo
eccellente il proprio incarico, ben nascosto nei tubi di Jefferies e nei condotti EPS…

I primi nuovi imbarchi avvenirono già durante la fiera, quando il nostro stand fu visitato da due pazzi
scatenati armati di videocamera, che realizzarono un filmato-intervista comico per il circuito televisivo
locale “IN TV” (io poi ho sposato il cameraman…ma questa è un’altra storia!). Il filmato andò
regolarmente in onda il weekend successivo, ed è tuttora conservato con cura negli archivi storici
della nave.
Da allora, molti “Leoncini” sono sbarcati, molti altri sono saliti a bordo, e la nave ha subito molte
trasformazioni, ma lo spirito che ci accomuna è sempre lo stesso (…ma anche “BIRRA E SALAME”!).
Allora...che aspettate a salire a bordo?

          
      USS Liones