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  • Star Trek Voyager: CD-Rom Elite Force








    Star Trek Voyager
    Elite Force

    2000 by Raven Software 
    distribuito da Activision


    Scarica la versione (non ufficiale)
    in Italiano (by Wolfgare)







    Dispersa nel quadrante Delta, senza possibilità di rinforzi e con tutte le specie della zona con intenzioni bellicose, alla Voyager per tornare a casa sana e salva non resta che creare un gruppo di persone in grado di tirarla fuori dalle situazioni più spinose. Ed indovinate un pò chi sarà l'uomo di punta di questa squadra chiamata Hazard Team?










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Risposta esatta! Proprio noi, che indosseremo i panni del guardiamarina Alexander Munro, facente parte di questa Elite Force. Il gioco e' uno sparatutto 3D con visuale in prima persona di stampo classico in cui dovremo essenzialmente badare a far fuori quanti più alieni possibile. Ma non sarà tutto qui. In Elite Force dovremo fare cose un pò più complesse del semplice "spara a tutto ciò che si muove". Ci saranno così missioni in cui dovremo girare per la Voyager ed evitare che questa salti in aria sistemando il nucleo di curvatura oppure girare per la nave con la possibilità di equipaggiarsi al meglio per una missione, con anche la possibilità di provare le armi sul ponte ologrammi. Niente di eccezionale naturalmente, ma comunque una buona variazione sul tema con la possibilità non indifferente di visitare la Voyager. Il gioco e' stato realizzato da quei geni della Raven Software, che, forti di una collaborazione decennale con la Id Software, hanno sfruttato appieno il potentissimo motore grafico 3D di Quake III, probabilmente il più potente motore per sparatutto al momento disponibile. Sono così riusciti a realizzare un prodotto dall'aspetto grafico notevolissimo. Non solo. Essendo il titolo della Id Software pensato esclusivamente per il multiplayer, sono riusciti a sfornare due prodotti in uno (addirittura con due programmi distinti!): uno che si potrebbe definire modalità Storia ed e' la classica avventura Single Player e l'altro chiamato Holomatch, che e' la versione Multiplayer del gioco e che permette quasi tutte le opzioni che permetteva Quake III, come giocare in internet oppure su un solo computer contro i Bot, avversari come nelle partite in internet, solo controllati dal computer e senza quindi il bisogno di collegarsi alla rete. Ed e' proprio per questo che prima analizzeremo la sezione in single player, per poi passare a quella Multiplayer. Come ho già detto le due sezioni hanno due eseguibili diversi e a parte l'aspetto del gioco (come le texture e le armi) non hanno niente in comune.





Una situazione problematica all'interno di un cubo Borg... Partiamo dalla sezione single player. Una volta terminata la fase di caricamento, verremo accolti dalla schermata iniziale, divisa sostanzialmente in due parti: in alto i vari menu delle opzioni con i soliti comandi quali load game, new game, options etc. Le solite cose insomma presenti in praticamente tutti i giochi. In basso invece ci sarà una mappa della via lattea con i suoi 4 quadranti belli in evidenza con inoltre posizionati come nella realtà della serie televisiva i vari imperi e federazioni riconoscibili grazie al loro simboletto. Cliccando su di esso, inoltre, sarà possibile ottenere una breve descrizione dell'impero selezionato. Questa, poi, non sarà l'unica schermata interattiva presente nei menu del gioco: ci saranno anche una mappa della voyager e un disegno stilizzato della tuta utilizzata dal nostro alter ego durante il gioco, oltre ad una schermata in cui sono presentate tutte le armi presenti (ma questo solo nella sez. multiplayer).










Certo, l'utilità pratica di queste schermate e' nulla, ma sono comunque molto coreografiche e contribuiscono ad immergere ancora di più il giocatore nell'atmosfera del gioco; danno inoltre un'idea della qualità con cui Elite Force e' stato realizzato. Come già accennato, Elite Force e' uno sparatutto in prima persona e come in tutti i giochi di questo tipo l'obiettivo principale e' quello di farsi strada a colpi di Phaser fino alla fine del livello. Ma i programmatori della Raven, da sempre autori di titoli innovativi nella meccanica di gioco quali i vari Soldier of Fortune, Heretic II e Hexen II, sono riusciti ad implentare delle interessanti novità nell'ambito del gioco. Accanto alle solite missioni da sparatutto standard, in Elite Force avremo la possibilità di giocare a delle pseudo-missioni all'interno della voyager in cui dovremo cercare di parlare con qualcuno e fare determinate azioni (come stabilizzare il nucleo di curvatura, o cercare l'armeria per prepararsi ad una missione molto pericolosa). Certo non si tratta di niente di trascendentale, però queste sono comunque delle innovazioni ad un genere che dai tempi di Doom e' rimasto sostanzialmente invariato. Molto interessante anche la storia che ci vede protagonisti. Noi saremo Alexander Munro, componente di primo piano dell'Hazard Team che in sostanza e' una sorta di commando creata con l'intento di intervenire militarmente in situazioni pericolose (come addentrarsi all'interno di un cubo Borg alla ricerca di una particolare arma). Nelle prime missioni saremo chiamati ad addentrarci all'interno di una astronave aliena dopo che la Voyager e' stata catturata, danneggiata e trasportata in una regione inesplorata dello spazio durante il suo viaggio di ritorno verso il quadrante alpha. Le missioni saranno precedute da filmati che ci spiegheranno l'evolversi della storia. Questi filmati sono realizzati con la grafica del gioco, per quanto riguarda i filmati all'interno delle navi o che riguardano i vari personaggi, mentre saranno in grafica precalcolata per i filmati nello spazio (con ad esempio uno scontro tra astronavi). In particolare questi ultimi sono graficamente eccellenti con una riproduzione della Voyager assolutamente perfetta. Da segnalare inoltre che dopo le prime missioni verrà "proiettato" un filmato in grafica precalcolata con i credit del gioco: la particolarità di questo filmato e' che in pratica e' la sigla televisiva di voyager. L'unica differenza sta nel fatto che la musica di sottofondo non e' quella che sentiamo solitamente in TV, ma un'altra creata per l'occasione.







La plancia della Voyager con in primo piano Sette al lavoro. Nei filmati avremo la possibilità di sapere l'evolversi della storia dai personaggi principali della serie: tutti hanno le voci delle loro controparti reali, a parte Sette, doppiata da un'attrice diversa da Jeri Ryan.
 Inoltre durante le missioni avremo la possibilità di interagire con loro, come quando dovremo farci curare e dovremo quindi rivolgerci al Dottore Olografico o a Tom Paris se lo troveremo in infermeria. Graficamente il gioco e' realizzato in maniera incredibilmente dettagliata. In particolare i personaggi, ricostruiti interamente in 3D, sono estremamente somiglianti alle controparti televisive. Ma sono eccezionali anche le texture, in particolare quelle dell'interno della Voyager che riproducono in maniera pressoche' perfetta tutti gli ambienti della nave. Soprattutto i livelli che si svolgono all'interno dei corridoi della Voyager, lasciano a bocca aperta per l'incredibile dettaglio grafico e la somiglianza con gli originali.







Tanto per fare un esempio, ad un certo punto ci ritroveremo all'interno della plancia: la realizzazione ha dell'incredibile tanta e' la somiglianza con la vera plancia televisiva. Gli effetti grafici, quali le esplosioni, e gli effetti di luce delle armi sono poi ultra realistici e molto belli da vedere. Tutto questo ha però un prezzo da pagare ed e' l'hardware piuttosto potente che serve per far girare il tutto: per avere il massimo del dettaglio e' pressoche' necessario avere un Pentium III ed una scheda grafica dell'ultimissima generazione (GeForce 2 o Voodoo 4/5) pena rallentamenti tipo moviola di Piccinini. L'aspetto audio assolve pienamente al suo compito sia da un punto di vista degli effetti sonori sia dal punto di vista della colonna sonora che però non ricalca le note della serie telvisiva. Le armi disponibili durante il gioco sono nel numero non esorbitante di nove, quasi tutte però con possibilità di utilizzare una doppia modalità di fuoco. L'interfaccia di gioco prevede le solite icone, con la quantità di salute in basso a sinistra e la quantità di munizioni in basso a destra. Per quanto riguarda la struttura dei livelli, la realizzazione e' molto lineare senza dare troppo spazio alla ricerca di chiavi o, vista l'ambientazione, consolle di accesso. In compenso però e' richiesta una buona componente di logica per risolvere alcuni enigmi che bisogna affrontare per proseguire nel gioco (come, ad esempio, quando all'interno della nave aliena bisogna utilizzare delle creature aliene per riparare un teletrasporto). Gli obiettivi che dovremo portare a termine di missione in missione ci vengono comunicati da Tuvok (o da chi per lui) e quasi sempre si evolvono e cambiano nel corso di una missione. I mostri sono dotati di una buona intelligenza artificiale anche se nelle missioni in cui sarete in gruppo (con uno o più compagni della vostra squadra), penseranno ad attaccare sempre e soltanto voi, ignorando i vostri compagni, che almeno hanno il pregio di sparare per cercare di difendervi dagli assalti nemici. Come già detto la cura data alla realizzazione del gioco ha dell'incredibile: basti pensare che le palpebre dei personaggi si aprono e chiudono (un pò troppo lentamente, a dire il vero), che quando incontrate qualcuno per i corridoi della nave, questi vi saluta e che addirittura il dottore Olografico canticchia mentre lavora! In definitiva, il feeling che crea la sezione single player del gioco e' molto alto e da la sensazione di essere i protagonisti di un episodio televisivo. Passiamo ora ad esaminare la sezione denominata "Holomatch". Come già accennato, questa sezione e' esclusivamente dedicata al gioco multiplayer, sia esso in internet o contro i bot, e possiede un eseguibile separato rispetto al gioco single Player: questo vuol dire che per avviare il gioco in versione multiplayer bisogna cliccare su di un diverso file rispetto a quello per il single player. La base della sezione Multiplayer e' la stessa del gioco in single player: stesse armi, stesse texture, stessa incredibile qualità grafica. La differenza sta nelle modalità di gioco: nell'Holomatch potrete solo giocare all'interno di Arene contro avversari umani collegati in rete o in internet o contro i bot. Per chi non sapesse cosa sono i bot, proverò a spiegarlo in maniera il più semplice possibile: in pratica quando vi collegate ad internet ed entrate in un arena, vi troverete a dover combattere contro altri personaggi controllati da altri esseri umani sparsi per tutto il mondo. Giocare contro i bot e' la stessa cosa: soltanto che i personaggi avversari, invece di essere controllati da altri esseri umani, sono controllati dal computer su cui state giocando e non avrete quindi bisogno di essere collegati ad Internet. Ma perche' parlo di personaggi? Nel gioco in single player voi potrete essere soltanto Alexander Munro (o Alexandria, a seconda se scegliate un uomo o una donna), ma nel gioco in Multiplayer potrete scegliere l'aspetto del vostro Alter-ego tra ben 60 skin rappresentanti personaggi famosi di Voyager (come il dottore o la Janeway) o comunque di Star Trek (come Gowron, Kahless o anche Hirogeni e altre razze)! Se già questo non bastasse per rendere interessantissima la sezione multiplayer, basti pensare che ci sono tre modalità di gioco diverso. La prima, anche se in realtà potremo dire le prime due, si chiama Solo Match e riguarda i combattimenti contro i Bot. Esistono due tipi diversi di solo match. Il primo, che ricalca a grandi linee l'omonima sezione di Quake III e che consiste nel affrontare in sequenza dodici mappe multiplayer contro i Bot gestiti dal Computer; il numero e l'intelligenza di questi bot non sono modificabili singolarmente, ma potrete solo modificare il livello di difficoltà generale dell'IA dei bot (un pò come accade nel single player).




Un furioso scontro in una battaglia a Team DeathMatch. L'unico vostro obiettivo sarà quello di entrare nella mappa e cercare di vincerla contro gli avversari gestiti dal computer. Le condizioni di vittoria possono essere di due tipi: o chi raggiunge per primo un determinato punteggio (si guadagna un punto per ogni avversario ucciso) o a tempo, e il vincitore e' chi alla fine del tempo ha realizzato più punti. Nell'altra modalità Solo Match, invece, avrete la possibilità di configurare qualsiasi cosa della partita, dal tipo di mappa (ce ne sono 17 in tutto, comprese le 12 di prima), al numero e all'intelligenza dei Bot vostri avversari (potrete combattere contro un massimo di 11 avversari gestiti dal computer, mentre via Internet potrete giocare in mappe fino ad un massimo di 20 giocatori!), dalle condizioni per la vittoria (il numero di punti o il limite di tempo) al tipo di gioco vero e proprio.










A tal proposito e' possibile selezionare tre tipi differenti di gioco: Free For All, che e' il classico tutti contro tutti, CTF, e cioe' cattura la bandiera, o Team Deathmatch, in cui i giocatori sono divisi in due squadre e vince la squadra che fa più punti. La terza modalità di gioco si chiama Multi Match ed e' in pratica quella che permette di giocare contro altri avversari umani connessi in rete o in internet. Cliccando su Multi Match, sarà possibile scegliere tra tre opzioni: create server, search server o specify server. La prima permette di crearsi la propria partita personalizzata (un pò come in Solo Match) specificando tutti i parametri che si vuole, mentre le altre due servono per collegarsi a partite già in corso. I settaggi da effettuare per collegarsi a partite già in corso (a meno che non si tratti di reti locali) sono un pò difficili da interpretare: per giocare in Internet nel modo più semplice ed intuitivo possibile vi consiglio di scaricare ed installare il programma Gamespy (cliccando qui e' possibile raggiungere il sito da cui scaricare il GameSpy 3D): questo programmino si occupa di cercare i server per giocare ad Elite Force sparsi nel mondo e di presentarli in una comoda interfaccia con tutte le informazioni disponibili, permettendo inoltre di avviare una partita con un solo clic. Una volta avviata una nuova partita (sia essa contro i Bot o contro avversari umani), si rimane strabiliati dall'estrema frenesia di questa sezione del gioco, unita ad un'immediatezza veramente notevole. Gli scontri multiplayer sono furiose battaglie in cui l'unico obietivo e' quello di fare fuori il proprio nemico/avversario e scordatevi di rimanere fermi qualche secondo a pensare sul da farsi perche' fermarsi anche solo per un decimo di secondo a riflettere vuol dire ritrovarsi fraggati (eliminati) in men che non si dica. Sono inoltre presenti molti item interessanti, quali stivali antigravitazionali e cloaking device personali, che permettono di rendere ancora più divertente l'azione di gioco. In definitiva Elite Force e' un ottimo prodotto sotto tutti i punti di vista e forse il miglior sparatutto che potete trovare in giro (almeno fino all'arrivo di Return to Castle Wolfenstein e Duke Forever), che ha nella grafica e nell'immediatezza di gioco i suoi punti di forza, ma che con l'ottimo supporto per il Multiplayer stabilisce probabilmente un nuovo termine di paragone per giochi di questo tipo.













Cosa va.
Grafica Strepitosa.
Immediato.
Modalità Multiplayer entusiasmante.
Storia intrigante e coinvolgente.
Possibilità di espandere il gioco attraverso file aggiuntivi reperibili in Internet o creati in proprio.

Cosa non va.
Richieste Hardware un pò pesanti.
E' uno sparatutto in soggettiva: se non vi piace il genere...

Giudizio Finale.
Elite Force e' probabilmente il miglior sparatutto attualmente in commercio, grazie ad una modalità Single Player molto intrigante e con una storia appassionante e coinvolgente. La modalità Multi Player e' forse la parte più interessante del gioco, però, essendo frenetica e decisamente immediata. Questo non deve stupire più di tanto, visto che il gioco utilizza il motore di Quake III. Anche per questa ragione, graficamente siamo di fronte ad un capolavoro, con tocchi di classe, come le palpebre che si aprono e chiudono, assolutamente fantastici e una ricostruzione degli ambienti della Voyager e delle altre astronavi assolutamente perfetti. Senza considerare che e' possibile trovare in giro in internet mappe aggiuntive, skin, mod e quant'altro per espandere ancora di più l'esperienza di gioco, o che e' possibile crearsi le proprie mappe personalizzate. L'unica nota dolente sono le elevate richieste Hardware per far girare in maniera fluida il gioco e le linee telefoniche italiane che non permettono di giocare al meglio in internet (ma sono comunque disponibili numerosi server con ping sotto i 300). In definitiva siamo di fronte ad un gioco eccezionale consigliatissimo a chiunque abbia intenzione di passare ore di puro e sano divertimento davanti al computer lottando per la sopravvivenza nel quadrante Delta. Unica nota negativa: una volta che avrete iniziato a giocarci, non smetterete più!
















Elite Force Expansion Pack

Modulo di espansione rilasciato nella primavera del 2001 che aggiunge nuove caratteristiche sia al gioco singolo che a quello multiplayer. Interessanti sia le nuove missioni holodeck (tra cui una ambientata nella storia di Capitan Proton) che il nuovo Tour Mode, che offre la possibilità di visitare tutti gli ambienti della Voyager interagendo con cose e personaggi. Aggiunte nuove modalità di gioco multiplayer: Action Hero, Elimination, Disintegration. Inoltre, tra le altre possibilità, vi è ora quella di poter scegliere il proprio Hazard Team in base alle caratteristiche dei vari personaggi.

Soluzione in italiano del Virtual Voyager Tour








Requisiti di Sistema Minimi:

  • Pentium II 233 MHz (o AMD K6 a 350 Mhz) con scheda acceleratrice 3D da 8 Mb compatibile con le OpenGl (necessaria).
  • 650 Mb di spazio su disco rigido.
  • CD-ROM 4x o superiore.
  • 64 Mb di RAM.
  • Windows 95/98/ME/2000 o NT con Service Pack 5.
  • Direct X 7.0a (incluse).
  • Scheda audio compatibile con DirectX.
  • Mouse.

Requisiti di Sistema Consigliati:

  • Pentium III con scheda acceleratrice 3D Voodoo 4 o GeForce 2 o superiori.
  • 650 Mb di spazio su disco rigido.
  • CD-ROM 4x o superiore.
  • 64 Mb di RAM.
  • Windows 95/98/ME/2000 o NT con Service Pack 5.
  • Direct X 7.0a (incluse).
  • Scheda audio compatibile con DirectX.
  • Mouse.
  • Modem minimo 33.6K per giocare in Internet.
Supporta tutte le schede grafiche accelerate, in particolare Voodoo 1,2,3,4,5 e banshee; nVidia TNT 1 e 2 e GeForce 1 e 2; Matrox G200 e G400.
Supporto per Multiplayer via Modem, TCP/IP, IPX.







A cura di Stefano Giachetti.








ultimo aggiornamento 16/09/2014