Reunion Report n° 2 (a cura di Carlo Recagno)

Il logo della decima edizione della Reunion raccoglie le immagini dei molti universi della fantascienza.

 

 

L’UOMO CHE NON RIUSCIVA AD ARRIVARE A RICCIONE.

I disegni di Jack Kirby. La musica di Glenn Miller. Una birra fresca in un giorno d’estate. Gli episodi migliori di Steven Moffat per Doctor Who. La maglietta fina della Mantovani, mia compagna di liceo, quando arrivò a scuola una mattina che pioveva e lei era uscita senza ombrello. Tutte cose proprio come questa giornata di sabato alla Reunion, cioè tutte splendide, ognuna nel suo genere; tutte da rimanere impresse per sempre nella memoria, soprattutto il momento in cui la Mantovani, che a voler approssimare per difetto, era una quarta naturale, si era fatta viva in classe con la t-shirt fradicia.
Una delle migliori convention degli ultimi 150 anni.

Paolo Attivissimo illustra la missione di Samatha Cristoforetti

Paolo Attivissimo illustra la missione di Samatha Cristoforetti

Ma cominciamo con ordine: la giornata si è aperta con la conferenza di Paolo Attivissimo sulla missione spaziale appena iniziata, della quale fa parte anche la nostra Samantha Cristoforetti, “nostra” non soltanto in quanto italiana ma anche in quanto geek e fan di Star Trek. Siamo ancora ben lontani dal futuro utopistico immaginato da Gene Roddenberry, ma direi che abbiamo fatto un passo in quella direzione il giorno in cui sono partiti assieme per lo spazio un americano, un russo e una italiana, cosa assolutamente impensabile soltanto una ventina di anni fa (soprattutto per l’italiana).

Nicola intervita Claudia Balboni e Claudia ScarletGothica

Nicola intervita Claudia Balboni e Claudia ScarletGothica

Così come era impensabile che due giovani donne potessero realizzare i fumetti di Star Trek per gli Stati Uniti, eppure Claudia Balboni e Claudia ScarletGothica (rispettivamente disegnatrice e colorista) hanno dimostrato anche loro, nel loro campo, di essere più che all’altezza della situazione (soprattutto la Balboni, che, se va bene, sfiora il metro e ottanta); e le abbiamo avute per la seconda volta qui, a Riccione, a parlare del loro lavoro.

 

Claudia ScarletGothica

Claudia ScarletGothica

Claudia Balboni

Claudia Balboni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Abbiamo avuto invece per la prima volta Gianfranco Miranda, doppiatore – tra l’altro – di John Cho, il nuovo Sulu, nei film reboot di JJ Abrams. Anche Giancarlo è “uno di noi”, un geek, e ci ha raccontato del suo lavoro, di com’è oggi dare una voce italiana agli attori del cinema e della televisione.

Gabriella introduce Gianfranco Miranda

Gabriella introduce Gianfranco Miranda

Gianfranco Miranda

Gianfranco Miranda

 

 

 

 

 

 

Era la prima volta anche per Gwynyth Walsh, al secolo la klingon B’Etor, del casato di Duras, come l’abbiamo conosciuta in “Star Trek: The Next Generation” e “Star Trek: Deep Space Nine” (nonché nel film “Generazioni”): è molto bella, molto bionda e molto brava.

Paolo Attivissimo e Gwynyth Walsh

Paolo Attivissimo e Gwynyth Walsh

Gwynyth e Paolo

Gwynyth e Paolo

 

 

 

 

 

 

Questa è un’altra convention in cui le donne la fanno decisamente da padrone (a pensarci bene, a me non sarebbe affatto dispiaciuto avere B’Etor come padrona); un po’ come la Mantovani quando entrò in classe quel giorno con la maglietta bagnata.

Gwynyth Walsh

Gwynyth Walsh

Gwynyth Walsh

Gwynyth Walsh

 

 

 

 

 

 

Tutto questo, però, una persona purtroppo se l’è perso. Sto parlando del nostro amico Spadaro dottor Francesco, al secolo il Navarca, da tempo immemorabile (anche se non immemorabile quanto la quarta della Mantovani) una delle colonne delle convention dello STIC. A causa di un’avaria dell’aereo che lo avrebbe dovuto portare a Riccione da Catania, Francesco è arrivato con ben cinque ore di ritardo, dopo una giornata travagliatissima. Ma quando alla fine ha fatto il suo ingresso nella sala ristorante dell’albergo durante la cena di gala, è stato accolto con fragorosi applausi (mai fragorosi come quelli con cui era stata accolta la Mantovani a scuola quel giorno, però).

Futurama

Futurama

Leela

Leela

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Futurama

Futurama

Futurama

Futurama

 

 

 

 

 

 

Così Francesco ha potuto vivere assieme a noi almeno la parte più importante di ogni convention, e cioè la sfilata dei costumi, che anche quest’anno ha riservato al pubblico pagante notevoli e interessanti sorprese, come il gruppo di “Futurama”, i bambini (la Next Generation dello STIC) che hanno reinterpretato a loro modo “Sharknado”, ma soprattutto una bellissima Klingon che ha fatto risplendere il sole al chiuso in una notte d’inverno fredda e nebbiosa (la Mantovani? E chi se la ricorda? Mai sentita nominare!), e che ha anche ricordato al Navarca il motivo per cui vle la pena di sfidare le avarie aviatorie e le intemperie per fare 750 km.

Camilla Moretti indossa i panni di B'etor

Camilla Moretti indossa i panni di B’etor

Nicola e Camilla all'apertura dei 'premi'

Nicola e Camilla all’apertura dei ‘premi’

 

 

 

 

 

 

La vincitrice della sfilata di costumi

La vincitrice della sfilata di costumi

Siamo di nuovo tutti assieme, anche se durera’ poco. Domani (oggi per voi che state leggendo) è l’ultimo giorno, e molti già se ne andranno alla spicciolata. Ma per tutta la giornata di Domenica la Reunion continua. Restate sintonizzati su questo bat-canale per le notizie!

Carlo Recagno

 

 

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