Strange new world stagione 4

Gli autori assicurano, sarà la migliore.

La stagione 3 di Star Trek: Strange New Worlds si è chiusa con un finale spettacolare, ma la produzione non rallenta: la post-produzione della quarta stagione è già in corso, mentre le riprese della quinta – e ultima – stagione stanno per cominciare.
Lo staff di TrekMovie ha intervistato gli showrunner Akiva Goldsman e Henry Alonso Myers, che hanno rivelato dettagli esclusivi sul futuro della serie.

Perché la stagione 4 sarà migliore della 3

Secondo Goldsman, la differenza è tutta nel tempo a disposizione:

“Abbiamo avuto più tempo. Niente cambi di staff, niente scioperi. Con la stagione 3 tutto è stato complicato, tra stop e ripartenze continue.”

Myers aggiunge che il team creativo conosce ormai alla perfezione il cast e le sue potenzialità:

“Abbiamo potuto valorizzare i punti di forza di ciascuno e spingerli a sperimentare cose nuove. Ci siamo divertiti molto, e quando noi ci divertiamo, di solito significa che funziona.”

Anche Rebecca Romijn (Numero Uno) conferma:

“Adoro la stagione 4! Mi hanno messo davanti a una sfida che pensavo impossibile, ma è stata un’opportunità incredibile.”.”

Sulu o McCoy? Forse. Ma niente Chekov

Negli ultimi anni la serie ha introdotto sempre più personaggi canonici di Star Trek: The Original Series, come Scotty, che da stagione 3 è diventato regular. L’obiettivo dichiarato dai produttori è portare lo show fino al primo giorno di comando del Capitano Kirk.

Su possibili arrivi di Sulu o McCoy, i produttori glissano:

“Non possiamo confermare né smentire”, dice Goldsman.

“Anche noi, da fan, ci facciamo le stesse domande”, aggiunge Myers.

C’è però un nome che i fan possono eliminare dalla lista: Pavel Chekov.

“Non ci sarà Chekov. Non avrebbe senso”,

confermano entrambi.
Il motivo è semplice: nel periodo in cui si svolge Strange New Worlds, Chekov sarebbe appena sedicenne.

Il ritorno di Sybok? Forse sì, forse no

Durante il San Diego Comic-Con, i produttori avevano accennato a un possibile ritorno di Sybok, il fratellastro di Spock visto in Star Trek V: The Final Frontier.
Ma alla domanda diretta, Goldsman ha corretto il tiro:

“Non abbiamo detto che Sybok tornerà. Abbiamo detto che non abbiamo sentito l’ultima parola su di lui.”

Sybok era già comparso (di spalle e senza battute) nell’episodio The Serene Squall della prima stagione.

Stagione 5: riprese al via a settembre

La quarta stagione si è conclusa a luglio, ma la pausa sarà breve: il 17 settembre a Toronto inizieranno le riprese della quinta e ultima stagione. Sarà più corta delle precedenti, con solo 6 episodi invece dei consueti 10, e le riprese dovrebbero terminare entro dicembre.
Curiosità: nonostante l’avvio imminente, non tutte le sceneggiature sono già pronte.

In attesa di Star Trek: Year One

Oltre a queste anticipazioni, Goldsman e Myers hanno recentemente parlato di altri progetti legati all’universo Trek, tra cui Star Trek: Year One, e del curioso legame tra il finale della stagione 3 e Doctor Who.
Presto arriveranno nuovi dettagli.

fonte: Trekmovie.com

Star Trek: Khan – Kirsten Beyer racconta il supervillain come eroe tragico.

Dal debutto del podcast alle nuove prospettive sul personaggio più iconico della saga

In occasione dello Star Trek Day, ha debuttato Star Trek: Khan, podcast sceneggiato che racconta gli anni di esilio di Khan Noonien Singh su Ceti Alpha V, tra l’episodio classico “Space Seed” e il film cult Star Trek II: L’ira di Khan.
Il progetto, nato come miniserie TV firmata da Nicholas Meyer, è diventato un audio drama con un cast di voci d’eccezione: Naveen Andrews nei panni di Khan, Wrenn Schmidt come Marla McGivers, George Takei (Sulu) e Tim Russ (Tuvok).

Dietro le quinte: l’eredità di Meyer e la sfida di Beyer e Mack

Gli autori Kirsten Beyer e David Mack hanno raccolto tutto il lavoro preparatorio di Meyer per adattarlo all’universo Trek di oggi, riallineando la trama con la continuity ufficiale e soprattutto dare un senso nuovo al racconto: “Non bastava mostrare la sopravvivenza su Ceti Alpha V, serviva un cuore narrativo.
La domanda centrale è: chi era davvero Khan?

Un villain o un eroe caduto?

Uno dei punti più affascinanti del progetto è la rilettura di Khan come eroe tragico.
Secondo Beyer, “Il dolore crea mostri. Ma Khan non nasce cattivo: voleva trasformare la Terra in un paradiso. È questa ambizione, deviata dagli eventi, a renderlo un personaggio così complesso e triste.”

Il legame con “Space Seed” e L’ira di Khan

La scrittrice ha rivisto più volte l’episodio originale “Space Seed”, mentre il film con Ricardo Montalban lo conosce a memoria. Riguardarlo dopo aver scritto la serie ha però dato nuove emozioni: “Quando Khan dice a Kirk ‘Non devo ucciderti, devo solo ferirti’, oggi so cosa ha vissuto per arrivare lì. È un brivido.”

Sulu e Tuvok, testimoni della storia

Il podcast non si limita a raccontare Khan e Marla, diventata co-protagonista della serie ma anche personaggi come Sulu e Tuvok hanno un ruolo chiave.
“Sulu ha sempre avuto meno spazio di altri, ma qui si confronta con la memoria del suo capitano e con chi vuole riscrivere la storia. Tuvok, invece, offre uno sguardo esterno, imparando che dietro la leggenda c’è molto di più.”

Il Khan di Naveen Andrews e la Marla di Wrenn Schmidt

Naveen Andrews porta in scena un Khan magnetico: “Minaccioso, brillante e affascinante al tempo stesso.”
Wrenn Schmidt, invece, arricchisce Marla di sfumature mai esplorate: “Impossibile per lei interpretare un personaggio senza profondità. Ha restituito complessità e autenticità.”

Destino o scelta? La tragedia di Ceti Alpha V

La serie mostra come Khan fosse a un passo dal costruire una nuova società, prima che il destino e alcune scelte sbagliate lo spingessero verso l’ossessione per la vendetta.
“È ancora più tragico perché fino all’ultimo avresti potuto credere che ce l’avrebbe fatta.”

fonte:
trekmovie.com
treknews.net
trekcore.com
trektoday.com

Una ricorrenza storica per la saga di fantascienza più amata

Il 2026 segnerà un traguardo leggendario: i 60 anni di Star Trek. Le celebrazioni partiranno ufficialmente a gennaio e culmineranno l’8 settembre, data in cui ricorre lo Star Trek Day.
Paramount e CBS hanno già annunciato un fitto calendario di iniziative, tra nuove produzioni, collaborazioni e attività pensate per i fan di ogni età.

Il tema dell’anniversario: “Space for Everybody”

Il messaggio al centro dei festeggiamenti è chiaro: spazio per tutti. Un invito a immaginare un futuro di speranza, esplorazione e coraggio, in pieno spirito Star Trek.

Una parata stellare al Rose Parade

Il 1° gennaio 2026, Star Trek aprirà le celebrazioni con un maestoso carro allegorico al Rose Parade® di Pasadena. L’evento, seguito da milioni di spettatori in tutto il mondo, renderà omaggio ai 60 anni del franchise e presenterà la nuova serie Star Trek: Starfleet Academy.

Star Trek: Starfleet Academy debutta nel 2026

Tra i progetti più attesi c’è Starfleet Academy, che porterà gli spettatori dentro la vita di un gruppo di cadetti nel periodo della loro formazione. Amicizie, rivalità, primi amori e nuove minacce animeranno questa serie che vede Holly Hunter nei panni della Cancelliera e comandante della U.S.S. Athena, e Paul Giamatti come antagonista principale.

Strange New Worlds continua l’avventura

Mentre il 2025 saluta il finale della terza stagione di Strange New Worlds, Paramount+ conferma che il viaggio della U.S.S. Enterprise proseguirà con le stagioni 4 e 5, già in produzione.

Iniziative green: nasce “Boldly Go Green”

In collaborazione con DoSomething, Star Trek lancerà una campagna ambientale per sensibilizzare i giovani e collegare i valori di sostenibilità alla missione di Starfleet.

Partnership con LEGO: costruire il futuro mattone dopo mattone

Per la prima volta nella storia, Star Trek e LEGO uniranno le forze per creare set ufficiali dedicati alla saga. Un connubio che promette di far sognare fan di tutte le età.

Star Trek approda nei webcomic con WEBTOON

Il 2026 vedrà anche l’arrivo di fumetti digitali su WEBTOON, la piattaforma che raggiunge oltre 155 milioni di utenti mensili in 150 paesi. Storie originali porteranno nuove generazioni nell’universo Trek.

Novità per i più piccoli: arriva Star Trek: Scouts

Debutta oggi su YouTube Star Trek: Scouts, la prima serie animata prescolare del franchise. Creata da Nickelodeon Digital Studio, segue le avventure di tre piccoli aspiranti esploratori della Flotta Stellare, con episodi brevi e divertenti già disponibili sul canale Blaze and the Monster Machines.

Star Trek: Khan, il podcast che racconta il lato oscuro

Sempre da oggi parte Star Trek: Khan, un podcast narrativo che esplora gli eventi su Ceti Alpha V e la trasformazione di Khan da visionario a spietato antagonista di The Wrath of Khan. La voce del personaggio è affidata a Naveen Andrews (Lost), affiancato da un cast stellare che include George Takei nei panni del Capitano Sulu. Nuovi episodi ogni lunedì fino al 3 novembre, disponibili su tutte le principali piattaforme e sul canale YouTube ufficiale.

fonte:
trekmovie.com
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Factory Entertainment e le nuove repliche dal mondo di Star Trek.

Collezionismo stellare: arrivano i nuovi oggetti di scena della Serie Classica.

Factory Entertainment firma i nuovi prop, repliche ufficiali, di oggetti comparsi durante gli episodi della nostra serie preferita.

Il ritorno di “I, Mudd”: i celebri collari

Uno dei pezzi più attesi è senza dubbio il set di collane degli androidi ispirato all’episodio della
serie classica “I, Mudd”.

Le due collane sono realizzate in plastica traslucida satinata con catene metalliche, riproducendo fedelmente i pendenti numerati visti sullo schermo. Rispetto agli originali, le repliche risultano leggermente meno opache, ma nel complesso l’effetto finale è convincente e soddisfacente per i fan più attenti.

Un dettaglio curioso: i pendenti non si illuminano da soli, ma la scatola da esposizione include un sistema di luci interne che si attiva sollevando il coperchio magnetico

Le collane di “I, Mudd” sono già disponibili in preorder online.

L’iconico “Servo” di Gary Seven da Assignment: Earth

ll secondo prop della Serie Classica è il “Servo tool” di Gary Seven, l’enigmatico strumento multiuso comparso nell’episodio “Assignment: Earth”.
Lungo circa 15 cm, il modellodella Factory Entertainment è interamente in alluminio, con doppie zigrinature e un cilindro scorrevole che rivela i caratteristici nodi-antenna, azionabile con un semplice gesto del pollice.
Da segnalare che, proprio come nell’oggetto di scena televisivo, non è presente alcun sistema di illuminazione: gli effetti luminosi furono aggiunti in post-produzione.

Ed infine il più affascinante tra i nuovi prop il “il Desktop Viewer”

Ed infine il più affascinante tra i nuovi prop il
“il Desktop Viewer”

Un piccolo grande monitor, fedele e solido, alto appena 7,5 cm ma con un peso sorprendente di circa 300 grammi, questo modello in metallo massiccio riproduce fedelmente il celebre monitor da scrivania visto più volte nel corso della Serie Originale. Non manca nemmeno il dettaglio delle schede dati impilate nella parte inferiore — fisse, ma esteticamente accurate.

immagini intercambiabili

La vera chicca di questo prop è la possibilità di cambiare facilmente l’immagine sullo schermo.
Basta rimuovere la cornice frontale magnetica per sostituire il pannello grafico.

Incluse nella confezione tre immagini statiche

  • lo schema tecnico dell’Enterprise,
  • un ritratto di Spock,
  • una foto di Uhura.

Ma nulla vieta ai fan di inserire una propria immagine preferita, trasformando così il Desktop Viewer in un oggetto ancora più personale e unico da esporre.

fonte: trekcore.com

Star Trek: Infection

Il nuovo gioco VR in arrivo nel 2025

Trailer ufficiale e prime informazioni dall’anteprima al Gamescom

Un annuncio a sorpresa ha acceso la serata inaugurale di Gamescom in Germania: il debutto del trailer di Star Trek: Infection, un videogioco in realtà virtuale non ancora annunciato prima dell’evento.

Definito come una “esperienza narrativa survival VR a corpo intero ambientata nell’universo di Star Trek”, il titolo promette di unire esplorazione, horror psicologico e scelte morali.

Dall’amore per Prodigy a un’idea tutta nuova

In Star Trek: Infection il giocatore veste i panni di un ufficiale vulcaniano della Flotta Stellare, inviato in missione segreta sulla nave U.S.S. Lumen.

Qualcosa però è andato terribilmente storto:

  • l’equipaggio è scomparso,
  • un’entità sconosciuta ha preso possesso della nave,
  • e ora l’infezione è dentro di te.

Il parassita alieno ti trasforma fisicamente, donandoti nuove abilità difficilmante controllabili al prezzo della tua sanità mentale e del leggendario autocontrollo vulcaniano.

Un’esperienza VR tra sopravvivenza e orrore

Il gioco ti spinge a esplorare gli angoli bui della U.S.S. Lumen, combattendo o utilizzando l’infezione che divora il tuo corpo.
L’obiettivo: sopravvivere all’incubo psicologico e fisico mentre affronti il buio della nave… e quello della tua mente.

Tra le caratteristiche principali:

Interazione fisica totale: costruisci strumenti e armi con le tue mani in VR.

Corpo in VR completo: gestisci il tuo avatar, monitora l’infezione con il Tricorder medico e scegli se trattarla o sfruttarla.

Mutazioni aliene: sblocca abilità potenti ma instabili fondendoti con DNA pericolosi.

Orrore psicologico: la nave apprende le tue paure e le usa contro di te.

Combattimento strategico: usa phaser, furtività o la classica “presa vulcaniana” per superare le minacce.

Interazione fisica totale: costruisci strumenti e armi con le tue mani in VR.

Gli sviluppatori: maestri dell’horror al lavoro su Star Trek

Star Trek: Infection è sviluppato da Broken Mirror Games e Played With Fire, sotto l’egida del publisher polacco Bloober Team, già noto per titoli horror come Blair Witch, Layers of Fear e il remake di Silent Hill 2.

Data di uscita e piattaforme

Il gioco uscirà nel corso del 2025 su Meta Quest e Steam VR.
Ulteriori dettagli sono attesi nei prossimi mesi, mentre il trailer già disponibile
lascia intuire un mix di survival, tensione psicologica e puro DNA Star Trek.

fonte: Trekmovie.com

Nacelle Toys ci presenta Nog e nuovi accessori per le action figure di Star Trek

Le novità presentate alla convention di Las Vegas

Durante la convention annuale di Star Trek a Las Vegas, Nacelle Toys ha entusiasmato i fan con una serie di rivelazioni sul futuro della sua linea di action figure dedicate all’universo Trek.

Il CEO Brian Volk-Weiss è salito sul palco per rispondere alle domande del pubblico e illustrare i progetti in arrivo, a partire da una novità molto attesa: il prototipo della figura di Nog guardiamarina, ispirata all’episodio Favor the Bold – Aiuta gli audaci, della sesta stagione di Deep Space Nine.

Un omaggio a Nog e ad Aron Eisenberg

La presentazione è stata accompagnata da un momento emozionante: un video in cui Volk-Weiss conversa con Malissa Longo, vedova del compianto Aron Eisenberg, interprete di Nog. L’attore aveva sempre espresso il desiderio di vedere il suo personaggio trasformato in una vera action figure ufficiale di Star Trek — e ora quel sogno si realizza.

Accessori esclusivi per le prossime figure

Oltre a Nog, Nacelle Toys ha mostrato in anteprima i nuovi accessori che accompagneranno le prossime uscite:

  • Valeris (Star Trek VI: Rotta verso l’ignoto) sarà dotata non solo di equipaggiamento standard della Flotta Stellare, ma anche di stivali a gravità, un calice vulcaniano blu condiviso con Spock e persino una pentola con purè e frusta per rievocare la scena dimostrativa in cucina.
  • Il Comandante Romulano (Balance of Terror, TOS) avrà in dotazione un disgregatore romulano e l’iconica console di comando triangolare della sua nave.
  • Worf di Star Trek: Generations sarà uno dei pezzi più complessi: includerà gli oggetti della cerimonia di promozione (pergamena, catene e tavola) e un torso intercambiabile per ricreare sia la versione con che senza giacca.
  • La figura di Carol Marcus (Star Trek II: L’ira di Khan) avrà braccia removibili per indossare o togliere la giacca.
  • Bem (The Animated Series) sarà realizzato con giunture magnetiche per separare il corpo, proprio come visto nell’episodio.
  • Geordi La Forge di Generations arriverà con cannocchiale, testa alternativa sorridente e un accessorio speciale: un arco del ponte ologrammi in scala, che potrà essere completato con futuri accessori collegati.

Prototipi in mostra: da Kirk a Janeway

Oltre alle anticipazioni, i fan hanno potuto ammirare da vicino i prototipi di altre figure attesissime: Kirk di Generations con cavallo e accessori, Janeway di Year of Hell, Sulu di Star Trek VI, Tuvix e Uhura dell’era TOS.

La prima infornata di figure Nacelle Toys è già disponibile per il preordine, con consegne previste per la fine del 2025.

fonte: trekcore.com

Star Trek Wines lancia il Calendario dell’Avvento 2025

e presenta il nuovo “Synthehol” a Star Trek Las Vegas

Vini da collezione e bevande futuristiche sbarcano a Las Vega

La squadra di Star Trek Wines ha conquistato i fan la scorsa settimana durante la convention annuale di Las Vegas (STLV), presentando due attesissime novità: il Calendario dell’Avvento 2025 e la prima anteprima ufficiale del loro innovativo progetto “Synthehol”.

Un Calendario dell’Avvento stellare: 24 bottiglie, 24 sorprese

Il Calendario dell’Avvento Star Trek Wines 2025 propone 24 bottiglie, una per ogni giorno che precede le festività. Dopo il successo della prima edizione del 2024, anche quest’anno ogni bottiglia sarà arricchita da un riferimento unico all’universo di Star Trek: personaggi iconici, astronavi leggendarie e tecnologie futuristiche.

Un’esperienza che unisce il piacere del vino a un pezzo da collezione per ogni fan della saga.

👉 disponibile a 139,99 dollari circa, ordinabile entro l’11 novembre per garantire la consegna
prima del 1° dicembre.

Il debutto del “Synthehol”: l’alternativa alcol-free ispirata al 24° secolo

Grande curiosità anche per il lancio del “Synthehol”, sintalcol per intenderci, la nuova linea di bevande analcoliche ispirate alle avventure stellari del 24° secolo.

Il design richiama veri e propri flaconi da laboratorio futuristico, mentre le prime due versioni saranno alternative a gin e tequila, sviluppate insieme a un esperto di scienze alimentari per riprodurre fedelmente aroma e gusto delle versioni originali, ma senza alcol.

📅 Uscita prevista: 2026.

Star Trek tra collezione e innovazione

Con queste novità, Star Trek Wines conferma la sua capacità di unire tradizione e creatività, trasformando ogni bottiglia in un viaggio tra gusto e immaginazione.

Per i fan della saga, è l’occasione perfetta per vivere lo spirito delle feste con un calice in mano… che sia vino o “Synthehol”

fonte: trekcore.com

Paramount cambia rotta: Star Trek torna al centro dei loro piani

Paramount promette un nuovo corso per Star Trek, con il grande schermo di nuovo al centro.
la Flotta Stellare è pronta a salpare di nuovo!

Nuova gestione, e nuove priorità per il grande schermo

Dopo la fusione con Skydance, Paramount è ufficialmente sotto la nuova direzione del CEO David Ellison e del suo team che hanno illustrato alla stampa di Hollywood la strategia per il futuro della compagnia.
Al centro della visione, una delle saghe più importanti della storia dello studio: Star Trek.

Star Trek è “assolutamente una priorità”

Durante l’incontro, Ellison ha ribadito l’obiettivo di riportare Paramount al vertice dell’industria cinematografica:

“Vogliamo che Paramount torni a essere lo studio numero uno per registi e talenti nel mondo. I grandi film nascono da grandi filmmaker.”

Il piano della major prevede un ampliamento del numero di uscite cinematografiche fino a 20 film all’anno, inclusi i nuovi capitoli di franchise come Top Gun, Transformers e ovviamente Star Trek.

Secondo Dana Goldberg, co-presidente di Paramount Pictures e Paramount Television, la saga di Gene Roddenberry sarà gestita con una strategia unificata:
niente più compartimenti stagni tra film e serie TV seguendo l’esepio di Marvel e DC.

Due film in cantiere, ma nessuna data ufficiale

Al momento non c’è un titolo di Star Trek nel calendario ufficiale delle uscite Paramount, ma sono due i progetti in sviluppo:

un film con nuovi personaggi, diretto da Toby Haynes (Andor), scritto da Seth Grahame Smith e prodotto da J.J. Abrams e Simon Kinberg;

un nuovo capitolo con Kirk, Spock e l’equipaggio classico, sempre con Abrams alla produzione e Steve Yockey alla sceneggiatura.

Non è escluso che vaglieremo altre proposte, ma i dettagli arriveranno nei prossimi mesi.

Paramount+ investe sul franchise, ma nessun film solo in streaming.

Dal 2016 il cuore del nuovo Star Trek è stato sul piccolo schermo, con Paramount+ (ex CBS All Access) a trainarne l’espansione.
Oggi restano attive due serie principali: Strange New Worlds (confermata fino a una quinta stagione ridotta) e Starfleet Academy.

La nuova responsabile dello streaming, Cindy Holland (ex Netflix), ha confermato che Star Trek resta un pilastro dell’offerta di Paramount+, ma i film diretti esclusivamente alla piattaforma non sono nei loto piani.

L’esperimento Star Trek: Section 31 con Michelle Yeoh, accolto freddamente da critica e pubblico, sembra essere stato decisivo.

Il focus sarà quindi sui film in sala, mentre le serie continueranno ad arricchire l’universo televisivo della saga.

Il mercato approva in quanto in borsa titolo Paramount è in forte crescita

Le novità sono state accolte con entusiasmo dagli investitori. Dopo l’annuncio, le azioni Paramount hanno registrato un balzo di quasi il 37% in un solo giorno, crescendo del 50% rispetto alla settimana precedente.

Un segnale chiaro: il ritorno di Star Trek al cinema, gestito con una visione coordinata tra film e TV, è visto come una scommessa vincente per il futuro della compagnia.

fonte: Trekmovie.com

Tawny Newsome tra risate e stelle

Dalla voce di Beckett Mariner a nuova penna di Starfleet Academyil sogno di Matalas resta in stand-by

Dopo cinque stagioni a incarnare — o meglio, dare voce — alla vulcanica Beckett Mariner in Star Trek: Lower Decks, Tawny Newsome non sembra pronta a lasciare il ponte di comando. Attrice, comica e sceneggiatrice, oggi è parte della writers’ room di Starfleet Academy e sta sviluppando anche un’inedita commedia live-action ambientata nell’universo Trek.

La prima commedia live-action di Star Trek?

Newsome e Justin Simien insieme per un progetto senza precedenti

Al San Diego Comic-Con 2024, il produttore esecutivo Alex Kurtzman ha sorpreso i fan: Newsome, insieme a Justin Simien (Dear White People), sta lavorando a una workplace comedy in live-action, la prima nella storia di Star Trek.

L’ambientazione? Un pianeta-vacanza ai margini della Federazione, nei primi anni del 25° secolo, subito dopo gli eventi di Picard. Protagonisti saranno “outsider della Federazione” alle prese con la burocrazia, le regole e le stranezze dell’entrarvi a far parte.

“Abbiamo scritto il progetto e ora aspettiamo di sapere”, racconta Newsome. “Lavorare con Justin è stato fantastico… e tra una sessione e l’altra facciamo karaoke a casa mia in montagna.”

Il format — da 30 minuti — è in attesa del via libera dopo la fusione con Skydance. La decisione spetta al nuovo responsabile streaming, ex Netflix.

Newsome all’Accademia della Flotta Stellare

Dalla commedia animata al cuore del canone Trek

Kurtzman l’ha voluta sin dall’inizio nella writers’ room di Starfleet Academy. Per Newsome, è stata l’occasione di usare le sue “poteri malvagi di super-nerd Trek” in modo nuovo.

In particolare, ha co-scritto un episodio con Kirsten Beyer, storica custode del canone:

“È come avere una Trek Wiki umana a portata di messaggio. Le scrivevo anche nel cuore della notte con domande nerdissime.”

Starfleet Academy debutterà a inizio 2026, con la seconda stagione già in sviluppo.

Un addio difficile a Lower Decks

Emozioni forti sul palco di Trek To Vegas

Sul palco dello STLV: Trek To Vegas, insieme a Noël Wells (Tendi), Eugene Cordero (Rutherford) e Gabrielle Ruiz (T’Lyn), Newsome ha ammesso la difficoltà di salutare Lower Decks:

“È dura. Non riesco nemmeno a guardare il finale senza emozionarmi.”

Cordero, sorridendo, ha confessato di non riuscire nemmeno a vedere il discorso finale di Mariner:

“Appena Tawny inizia, spengo. Non ce la faccio.”

L-R Gabrielle Ruiz as T\’Lyn, Noël Wells as D’Vana Tendi, Tawny Newsome as Beckett Mariner, Eugene Cordero as Rutherford and Jack Quaid as Brad Boimler in episode 10, season 4 of Lower Decks streaming on Paramount+, 2023. Photo Credit: Paramount+

fonte: Trekmovie.com

Star Trek: un nuovo progetto animato in arrivo?

L’idea segreta di Aaron Waltke

Il produttore di Prodigy ha in mente una nuova serie animata di Star Trek

È un momento d’oro per chi vuole proporre nuove storie ambientate nell’universo di Star Trek.
Tra le tante idee in circolazione, arriva ora una notizia esclusiva: Aaron Waltke, co-produttore esecutivo e vincitore di un Emmy per Star Trek: Prodigy,
ha un nuovo progetto animato in cantiere.

Dall’amore per Prodigy a un’idea tutta nuova

Waltke è noto tra i fan per essere uno dei più appassionati autori di Prodigy, capace di intrecciare riferimenti profondi alla lore di Star Trek nelle 40 puntate
prodotte in due stagioni, disponibili su Paramount+ e Netflix. Con oltre vent’anni di esperienza nell’animazione,
non sorprende che abbia sviluppato un concept originale per una nuova serie ambientata nel franchise.

Un’idea fuori dal target “junior”

A differenza di Prodigy, il nuovo progetto non sarà pensato specificamente per un pubblico giovane.
Al momento non sono trapelati dettagli sulla trama o sull’ambientazione, ma TrekMovie ha confermato che Waltke ha già avuto “discussioni informali” con i produttori.
L’obiettivo è presentare un pitch ufficiale una volta concluso il riassetto aziendale dovuto alla recente acquisizione di Paramount da parte di Skydance.

Connessioni che potrebbero fare la differenza

Waltke ha collaborato a lungo con Kevin e Dan Hageman (Trollhunters, Prodigy), ma questa nuova proposta è interamente farina del suo sacco. Un possibile punto a favore?
Ramsey Naito — ex dirigente Nickelodeon che ha sviluppato Prodigy — continuerà a dirigere Paramount Animation anche dopo la fusione con Skydance,
che ha un’ampia esperienza in animazione e partnership con Netflix.

Un curriculum di tutto rispetto

Scrittore e produttore di animazione da due decenni, Waltke ha vinto un Emmy per Trollhunters: Tales of Arcadia e ottenuto nomination per Wizards: Tales of Arcadia (co-showrunner con Guillermo del Toro) e per Star Trek: Prodigy. Ha in bacheca anche due Kidscreen Awards e un Peabody. Recentemente è stato annunciato come showrunner della serie Wings of Fire di Amazon Prime, tratta dai bestseller fantasy del New York Times.

La “corsa” alle nuove serie Trek

Negli ultimi mesi sono emersi diversi pitch per nuove produzioni:

Star Trek: Legacy (Terry Matalas)

Star Trek: Year One (Akiva Goldsman e Henry Alonso Myers)

Una comedy live-action (Tawny Newsome e Justin Simien)

Star Trek: United (Mike Sussman e Scott Bakula)

Ora il progetto di Waltke entra ufficialmente nella lista.

E, considerando il fermento attuale, è probabile che altre

idee siano già in fase di sviluppo… pronte a salpare verso nuove,

inesplorate frontiere.

fonte: Trekmovie.com