Arriva il nuovo Spock! Ed è il Nono!

La CBS ha appena rivelato il nome dell’attore che interpreterà il giovane Spock nella seconda stagione di Star Trek Discovery: si tratta di Ethan Peck.

Peck è nato nel 1986, ed è il nipote della star di Hollywood Gregory Peck; è cresciuto a Los Angeles e ha frequentato la Tisch School of the Arts alla New York University. Ha recitato, tra gli altri, nei film Due gemelle a Parigi (1999), L’ Apprendista Stregone (2010), In Time (2011), Eden (2015) e Honored (2018). In televisione, ha preso parte a The Drew Carey Show (1999), That ’70s Show (2000-2002), 10 cose che odio di te (2009-2010), Gossip GIrl (2011) e Madam Secretary (2016-2017).

Come è stato già annunciato, lo vedremo nella nuova stagione di Discovery, dove interpreta un giovane tenente Spock, a bordo della USS Enterprise sotto il comando del capitano Christopher Pike (Anson Mount). Possiamo senza dubbio aspettarci nuovi dettagli sul suo passato, e siamo tutti in attesa di vedere finalmente l’incontro con la sorella adottiva Michael Burnham (Sonequa Martin-Green).

Peck è il nono attore a ricoprire il ruolo di Spock. Oltre a Leonard Nimoy, infatti, il personaggio è stato interpretato da Carl Steven, Vadia Potenza, Stephen Manley e Joe V. Davis in Star Trek III: Alla ricerca di Spock (1984); da Carey Scott in Star Trek V: L’ultima frontiera (1989); da Jacob Kogan in Star Trek (2009) e da Zachary Quinto in Star Trek (2009), Star Trek Into Darkness (2012) e Star Trek Beyond (2015).

Nell’ordine: Leonard Nimoy, Carl Steven, Vadia Potenza, Stephen Manley, Joe V. Davis, Carey Scott, Jacob Kogan, Zachary Quinto.

 

“Nel corso di 52 anni di film e telefilm, con un universo parallelo e un universo dello specchio, il signor Spock è l’unico membro del cast originale a essere stato presente in ogni era di Star Trek”, ha dichiarato il produttore esecutivo Alex Kurtzman, “Il grande Leonard Nimoy e poi il brillante Zachary Quinto hanno portato incomparabile umanità a un personaggio eternamente diviso tra logica ed emozione. Abbiamo cercato per mesi un attore che, come loro, potesse dare la propria impronta al ruolo. Un attore che, come loro, incarnasse con facilità le grandi caratteristiche di Spock, oltre ovviamente alla logica: empatia, intuito, compassione, confusione e curiosità. Ethan Peck è entrato nella stanza con tutte queste qualità, ben conscio delle sue responsabilità verso Leonard, Zack e i fan, e pronto ad affrontare la sfida di conservare e ampliare l’eredità di Spock. Con questo spirito, siamo emozionati ad accoglierlo in famiglia”.

E ad accoglierlo in famiglia sono stati già i figli di Leonard Nimoy, Adam e Julie, con i rispettivi consorti, Terry Farrell e David Knight.

Restiamo quindi in attesa per la seconda stagione di Star Trek Discovery, annunciata per l’inizio del 2019.

 

E’ proprio così: Picard ritorna!

http://www.startrek.com/article/sir-patrick-stewart-returning-to-iconic-picard-role

Dopo settimane di rumor e di annunci non confermati, l’ha annunciato ufficialmente sabato 4 Agosto Patrick Stewart alla convention Star Trek Las Vegas, dove ha fatto un’apparizione a sorpresa: l’attore tornerà a interpretare il capitano Jean-Luc Picard in una nuova serie  per il servizio in streaming CBS All Access. La conferma, com’era da aspettarsi, ha infiammato la platea, e in queste ultime ore è già rimbalzata in tutto il mondo.

 

Stewart sul palco della convention a Las Vegas

I dettagli non sono stati divulgati, ma si sa che la nuova serie racconterà “un nuovo capitolo della vita di Picard”, e sarà ambientata quindi in un’epoca successiva a Star Trek: The Next Generation (nonchè, si presume, ai relativi film). I creatori sono Alex Kurtzman, James Duff, Akiva Goldsman, Michael Chabon e Kirsten Beyer. Kurtzman, Duff, Goldsman e Chabon ne saranno anche produttori esecutivi, assieme a Stwart, Trevor Roth, Heather Kadin e Rod Roddenberry.

Non è stata ancora comunicata nessuna data di uscita per la nuova serie, che è ancora in via di sviluppo e non ha ancora un titolo.

L’abbraccio sul palco di Las Vegas tra Sir Patrick e il “nuovo grande uccello della galassia”, Alex Kurtzman.

 

“Sarò sempre orgoglioso di aver fatto parte di Star Trek: The Next Generation” – ha detto Stewart – “Ma quando abbiamo completato l’ultimo film, nella primavera del 2002, ero convinto che il mio ruolo in Star Trek avesse compiuto il suo corso naturale. E’ quindi una deliziosa e inaspettata sorpresa per me il sentirmi di nuovo emozionato e rinvigorito nel tornare a essere Jean-Luc Picard per esplorare nuove sfaccettature del suo personaggio. E a iniziare con lui una nuova vita, quando pensavo che quella vita fosse finita.”

“In tutti questi anni è stato illuminante ascoltare come “The Next Generation” ha recato conforto a diverse persone, aiutandole anche a superare momenti difficili, e di come l’esempio di Jean-Luc abbia ispirato molti a seguire le sue orme nella scienza, nell’esplorazione e nei ruoli guida. Mi sento pronto a tornare proprio per queste stesse ragioni: per seguire ll’illuminazione e la guida che lui puo’ fornire nei tempi bui in cui viviamo. Non vedo l’ora di mettermi al lavoro con il nostro brillante team creativo per portare nuove e inaspettate sorprese nella storia di Picard.” 

“Lo dico con grande gioia” – ha dichiarato Alex Kurtzman – “è un privilegio dare il bentornato a Sir Patrick Stewart. Per oltre vent’anni i fan hanno continuato a sperare nel ritorno del capitano Jean-Luc Picard, e quel giorno è finalmente arrivato! Non vediamo l’ora di esplorare nuovi territori, sorprendere il pubblico e onorare generazioni vecchie e nuove di fan”.

L’annuncio dato da Patrick Stwart su Twitter.

 

 

I prossimi appuntamenti con lo STIC-AL

Riprendiamo le segnalazioni delle fiere dove potrete trovarci con una postazione del club.

Iniziamo con l’XDED – Festival del Fumetto, dei giochi e della tecnologia! Sabato 23 giugno saremo presenti a questa manifestazione presso lo spazio Mercato di Valle Lomellina. Un giorno di intrattenimento a 360° con fumetti, mercatino, dimostrazioni di disegno tradizionale e digitale in diretta.
Molti ospiti speciali, spettacoli in cosplay, sfide a colpi di spada laser, Realtà Virtuale e tanto altro TUTTO gratuitamente!

 

La settimana successiva, sabato 30 giugno e domenica 1 luglio saremo a Palmanova (UD) al The Game Fortress Comic&Movie Festival.  Lodevole iniziativa di questa manifestazione il premio intitolato a Giacomo Pueroni, al suo secondo anno.

Di seguito il comunicato stampa sulla sua assegnazione.

Consegna Premio annuale intitolato a Giacomo Pueroni, “Al miglior disegnatore di fantascienza”. Edizione 2018

 

Durante il festival The Game Fortress Comic&Movie Festival 2018 di Palmanova, giunto alla terza edizione e dedicato quest’anno al rapporto tra fumetto e cinema, con una particolare sezione dedicata ai fan film,  si svolgerà  la consegna del premio, assegnato annualmente, dedicato al fumettista goriziano Giacomo Pueroni, scomparso nel 2017 a 53 anni per una forma particolarmente aggressiva di sclerosi laterale amiotrofica.

Il disegnatore, di origine torinese, grande appassionato di fumetto e di fantascienza, si è sempre dedicato professionalmente al disegno di Science Fiction. Da ciò la scelta di dedicare un premio con la dicitura espressa.

Il premio viene assegnato tramite una votazione alla quale partecipano, oltre ad acuni dei collaboratori più vicini all’autore, ai curatori della sezione fumetto del Festival, anche gli amici con cui il disegnatore ha condiviso la passione per il fumetto e la frequentazione delle fiere di settore. Si è inteso con questa scelta garantire che la premiazione favorisse non solo un autore meritevole, ma ancheil ricordo della passione con cui Pueroni amava affrontare il mestiere a cui ha dedicato la propria vita.

Il premio, inaugurato nel 2017 con l’approvazione degli eredi del disegnatore scomparso, è stato assegnato lo scorso anno al disegnatore triestino Mario Alberti.

 

Venerdì 15 giugno, durante la presentazione alla stampa del Festival, è stato annunciato dagli organizzatori il vincitore dell’Edizione 2018 del premio, assegnato al disegnatore cagliaritano Massimo Dall’Oglio.

La scelta ha avuto la seguente motivazione.

Per aver affrontato il tema della fantascienza con originalità, dimostrando una ricerca linguistica in continuo sviluppo, capace di ottenere apprezzamenti internazionali importanti; e per aver saputo approfondire in contesti autoriali diversi un segno ormai divenuto riconoscibile, che ha saputo rileggere, innovandoli, gli stilemi grafici del fumetto giapponese, finalizzandoli ad uno storytelling di stampo cinematografico di alto livello”.


L’autore informato del premio sarà ospite del Festival, dal 30 giugno al 01 luglio.

Il premio verrà a lui ufficialmente consegnato sabato 30 giugno 2018, alle ore 16.00, all’interno di un incontro a cui parteciperanno oltre a Massimo Dall’Oglio anche Bepi Vigna, co creatore di Nathan Never e Matteo De Longis, illustratore e fumettista, che ha realizzato tra l’altro il manifesto dell’edizione 2018 del Festival.

Saranno presenti a Palmanova, nelle giornate del festival, oltre agli autori già menzionati anche Francesco Cattani, Andrea “Casty” Castellan, Lorenzo Pastrovicchio, Giada Perissinotto, Romeo Toffanetti, Davide La Rosa, Marco Triolo, Angela Vianello. La casa editrice Tunuè terrà una portfolio review, mentre in collaborazione con il Treviso Comic Book Festival sarà allestita un’ampia area dedicata all’autoproduzione.

Per informazioni sugli orari definitivi e il programma dedicato al fumetto:

http://www.thegamefortress.it/News

https://www.facebook.com/novaludica/

Per chi non conoscesse il premiato:

Massimo Dall’Oglio

Disegnatore, nato a San Gavino Monreale (CA) il 22 marzo 1973. Dopo la maturità scientifica, frequenta per tre anni la facoltà di ingegneria fino a quando comincia a dedicarsi a tempo pieno allo studio del fumetto.

Nel 1997 vince a Prato il “Pierlambicchi d’oro” come miglior giovane autore, ma è solo nel 2006 che avviene il suo esordio professionale con la pubblicazione della serie in quattro volumi di “Underskin”, scritta da Andrea Iovinelli e pubblicata in Francia da Les Humanoides Associés e, in seguito, in Italia da Edizioni BD.

Dal 2008 lavora con diversi editori italiani: disegna due albi di “Jonathan Steele” per Star Comics, su testi di Federico Memola; due numeri di “John Doe” per Eura e Aurea Editoriale; per Edizioni BD pubblica “L’era Dei Titani” (testi di Adriano Barone); collabora con Panini Comics per la realizzazione delle due mini serie in quattro volumi delle “Cronache del Mondo Emerso” (ispirate ai romanzi fantasy di Licia Troisi), la prima su testi di Roberto Recchioni e la seconda di Iovinelli. Nel 2010 è finalista con la storia “Hermes”, sempre scritta da Iovinelli, al “Morning International Manga Competition” della casa editrice giapponese Kodansha. Nel 2013 disegna per Capcom/Glénat il prequel a fumetti di “Lost Planet (La prima colonia)”, in occasione dell’uscita internazionale del terzo capitolo del videogame omonimo. Contestualmente, collabora come illustratore e fumettista con DeAgostini e Wired Italia.

Attualmente collabora con Sergio Bonelli Editore, per cui ha realizzato parte del quarto numero della serie Orfani, per poi dedicarsi alle nuove storie di Agenzia Alfa. Recentemente ha disegnato il Numero 0 di Generazioni, mini serie correlata a Nathan Never.

Con Adriano Barone, sotto lo pseudonimo di Hagane Ishi, Dall’Oglio viene premiato nel 2017 per due volte al concorso internazionale  Silent Manga Audition,  organizzato dalla casa editrice giapponese Coamix, con le storie mute Like that old Italian wine e Colosseum. Nel 2018 si aggiudica una Masterclass in Giappone con la divisione SMAC del Publisher del sol levante Coamix per cui ora realizza manga per il mercato giapponese e internazionale.

Per chi non ha conosciuto Giacomo:

Giacomo Pueroni

Nato a Torino nel 1964, dopo essersi diplomato presso l’Istituto d’Arte di Gorizia, inizia a lavorare nel campo della grafica pubblicitaria e nel frattempo disegna strisce umoristiche pubblicate su riviste dedicate al fandom, Inside Star Trek e Shadows on the moon. Le strisce sono caratterizzate da un tono volutamente parodistico e sono basate su serie fantascientifiche esistenti.

Nel 1996 Pueroni entra a far parte dello staff di disegnatori di Zona X della casa editrice Sergio Bonelli Editore, testata per la quale disegna la storia Cleopatra 2000, ambientata nell’universo narrativo di Legione stellare. Nel 1999 passa alla squadra di disegnatori di Jonathan Steele, sempre per la Sergio Bonelli Editore. Il suo esordio avviene sulle pagine del numero 3, “Sfida nella città sommersa”, storia disegnata assieme a Teresa Marzia La sua prima storia come disegnatore completo è il sesto numero della serie, intitolato Il prigioniero. Pueroni continuerà la collaborazione con il team del personaggio, proposto in una nuova serie pubblicata dalla Star Comics a partire dal 2004, a seguito della chiusura della testata da parte della Sergio Bonelli Editore.

La collaborazione con Federico Memola, autore in Zona X e creatore di Jonathan Steele, continua nel 2006, con la realizzazione del volume Harry Moon pubblicato da 001 Edizioni, personaggio che sarà ripreso nel 2010 in una serie pubblicata da Planeta De Agostini (il primo numero sarà disegnato da Pueroni).

Oltre al lavoro per la Sergio Bonelli Editore, dal 2005 insieme a Miriam Blasich e Luca Vergerio, con i quali crea il Gruppo Fumatti, realizza la serie di fantascienza Anjce, editata da prima da ARTe FUMETTO e quindi autoprodotta.

Dal 2009 realizza illustrazioni per la rivista Robot, pubblicata da Delos Book. Una delle illustrazioni per Robot gli varrà il Premio Italia. Nel 2012 realizza, insieme a Guido Masala, una storia per la testata Nathan Never della  Sergio Bonelli Editore. Nel 2014 disegna il numero 9 della serie Dragonero ideata da Luca Enoch e Stefano Vietti.Ha inoltre pubblicato storie brevi per altre case editrici, come Edizioni Arcadia e Coniglio Editore.

Dal 2016 Pueroni ha iniziato a raccontare sul suo blog la propria esperienza con la SLA. Molte sono state le iniziative per supportarlo, come la pubblicazione editoriale in digitale, da parte della Sergio Bonelli Editore, di alcune storie di Jonathan Steele e Nathan Never da lui disegnate.

Giacomo Pueroni è morto all’ospedale di Gorizia il 18 febbraio 2017 all’età di 53 anni, a causa di complicazioni dovute alla malattia.

Veniteci a trovare a queste due fiere, non ve ne pentirete.

 

 

 

Il numero 193 del Magazine dello STIC-AL è stato spedito

Chi era alla cena di gala della StarCon 2018 lo ha ricevuto in anteprima mentre tutti gli altri lo riceveranno nei prossimi giorni direttamente a casa grazie al lavoro degli imbustatori che lo hanno preparato per la spedizione prima e di Massimo Romani che lo ha portato alle poste dopo. Stiamo parlando del numero 193 dell’Inside Star trek Magazine, la rivista dello STIC-AL che è possibile leggere anche in pdf (tutti i soci hanno anche questa opzione dal rinnovo o dalla iscrizione da gennaio 2018).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In questo numero potrete trovare tra l’altro l’articolo sull’intervento degli ospiti di Star Trek: Discovery a Lucca, un nuovo approfondimento sui progetti per portare Star Trek su grande schermo, le consuete pagine sulle attività del club e quattro fantastici miniposter.

Qui potete trovare l’anteprima leggibile da tutti.

Qui potete trovare l’ISTM 193 se siete regolarmente associati al club.

Qui invece potete trovare la pagina per associarvi allo STIC-AL.

 

StarCon 2018 – Giorno 4

ERA ORA, KAHLESS BONINO!!

 

La strada era difficile, sembrava fatta apposta per scoraggiare i visitatori, ma l’intervistatore non si perse d’animo: si fece spazio in mezzo alla neve fino ad arrivare all’ingresso della casa, e suonò il campanello.
Il portone si aprì con un sinistro cigolio, e gli sembrò di sentire il tema di Alfred Hitchcock; sulla soglia apparve una figura in livrea che reggeva un candelabro: assomigliava sinistramente a Lurch de “La Famiglia Addams”.
“Non compriamo aspirapolveri.”
“Veramente sono qui per l’intervista, ho preso appuntamento…”
“Non compriamo niente lo stesso.”
Solo quando il visitatore riuscì (non senza qualche difficoltà) a convincere il maggiordomo che non voleva neanche fargli cambiare gestore di servizi di telefonia, venne accompagnato nello studio, dove nella penombra attendeva una figura, seduta in poltrona. Teneva in mano una sfera di cristallo di quelle che, capovolgendole, fanno la neve. All’interno del globo si distingueva la forma familiare di una sezione a disco con due gondole.


“Rosabella…” sussurrò la figura.
“Prego?”
“Ha mica visto il mio slittino? Sono anni che non lo trovo più.”
“Ehm…no, ma se vuole, poi l’aiuto a cercarlo.”
“Lei è molto gentile, sa? E’ venuto qui per sistemare l’antenna?”
“Io, veramente…”
“Sa, è da un pezzo che non riesco più a prendere né Netflix né La Sette. Praticamente vedo solo Don Matteo e Ballando con le Stelle…”
“A parte il fatto che Netflix è sul web, io sarei qui per intervistarla. Avevo telefonato…”
“Davvero, mio buon uomo? E cosa le avevamo risposto?”
“Inizialmente che avevo sbagliato numero perchè non avete il telefono, ma l’ho presa come una amabile e tipica boutade…”
“Adesso mi ricordo di lei. Lei è quello che per tre mesi ha chiamato per fissare un appuntamento, e io le escogitavo tutte per non rispondere: cambiavo voce, mi fingevo il garzone di una pizzeria…”
“Lo ricordo, ho finito per ordinare una quattro stagioni”
“Com’era, poi?”
“Buona, ma non c’erano abbastanza funghi”
“Mi spiace, li avevo finiti. Un’altra volta ho cercato di scoraggiarla fingendo un’interferenza con Onda Verde, e le ho dato tutti gli aggiornamenti della coda lungo la Genova-Gravellona. A proposito, è riuscito a rientrare a casa prima di sera?”
“Sì, sono uscito ad Alessandria Sud.”
“Lei mi piace, non si è mai dato per vinto. Non ha mai scoraggiato.”
“Anche perché non sta bene.”
“Infatti l’ho appena mollata io. E’ sicuro di non aver visto il mio slittino?”
“No, però, come le ho detto, dopo l’intervista la aiuto volentieri a cercare Rosabella…”
“Il mio slittino si chiamava Genoveffa.”
“E Rosabella chi è?”
“Ah, quella è una massaggiatrice di via Paolo Sarpi che fa buon prezzo…”
“Ehm…cominciamo con l’intervista? Il pubblico ha il diritto di essere informato. Tutti i nostri lettori vogliono sapere come si è conclusa la StarCon Italia 2018. I suoi resoconti si interrompono con la giornata di sabato. Cosa accadde dopo?”
“E sia! Che il velo dei ricordi si squarci! Ora i suoi lettori sapranno ogni cosa!”
“Ne sono lieto. Hanno atteso così tanto per quest’ultima puntata.”
“Davvero? Quanto?”
“Dieci anni. Siamo nel 2028!”
“Caspita, me la sono presa un tantinello comoda…beh, iniziamo.”

 

“Dunque, quella mattina mi svegliai nella mia stanza d’albergo, scesi nella sala ristorante e presi il caffè con una fetta di torta al mirtillo e un bicchiere di succo d’arancia…”
“Credo che possiamo saltare questi dettagli”
“Va bene. Mi vestii e raggiunsi a piedi il Palacoso, come si chiamava…”
“Palamontepaschi”

Il Palacoso. Sì, insomma, quello lì…

“Ecco, quello lì. Entrai e salutai le ragazze alla reception, sempre al lavoro. Stavano quasi tutto il tempo nella stanzetta a lavorare, sempre pazienti e gentili con tutti, anche con i visitatori più insopportabili. E si perdevano la maggior parte degli eventi della convention.”
“Erano davvero in gamba, vero?”
“Sì, ed erano tremendamente gnocche. Tutte in minigonna…”
“Veramente dalle foto dell’epoca non…”
“…e con i tacchi, i boa di struzzo…”
“Non portavano i boa di struzzo!”
“Lo portavano, lo portavano, quando nessuno guardava! Dia retta a me, che sono un uomo di mondo! Tre anni di militare a Cuneo!”
“Ehm…vada avanti. Quella mattina ci furono di nuovo gli incontri con Brian Muir e Claudia Wells, giusto?”
“Ah, sì. Muir, l’inventore della maschera di Paperino…”
“Era la maschera di Darth Vader”
“Stessa cosa. Divertentissimo, allegro, ma un po’ chiuso e taciturno…”
“E’ sicuro di avere le idee chiare?”
“E poi la Wells! Anche lei bellissima, con la minigonna e i boa di struzzo!…”
“Ci risiamo! Non aveva i boa di struzzo!…”
“Certo che ce l’aveva, se l’era fatto prestare dalle ragazze della reception! Comunque, quella mattina ci furono anche le lezioni di lingua klingon. E poi anche la conferenza di Marcello Rossi e Cesare Cioni sulla fantascienza degli anni cinquanta. Il pezzo forte della giornata, comunque, fu il ritorno dei superospiti di Star Trek Discovery: Rekha Sharma e Jason Isaacs. Molto belli, davvero! E i boa di struzzo…”

Rekha Sharma scende dalla navetta…

 

…e si mette subito a fotografare il pubblico.

 

…mentre la sua bellezza lascia tutti senza fiato. OSSIGENO!…

 

Ma non si ferma lì: con l’aiuto della sua nuova amica, Annaclaudia Amadori, gira un video di compleanno per il collega Doug Jones (Saru in “Star Trek Discovery”)…

 

…con Gabriella Cordone Lisiero a dare una mano a dirigere il coro.

 

“Questo è proprio andato! Mi vuol dire che anche Rekha Sharma indossava la minigonna e il boa di struzzo?”
“No, quello era Jason Isaacs. Gli donavano molto. Comunque entrambi molto simpatici. Lei aveva una verve comica notevole: sarebbe stata perfetta per una sitcom. Ha pure ricevuto una proposta di matrimonio, oltre al suggerimento di entrare nel cast di “The Big Bang Theory” per interpretare la nuova fiamma di Koothrappali. Naturalmente sappiamo tutti che negli anni successivi entrò davvero a far parte di quella serie, ma per diventare il nuovo amore di Penny, una mossa che spiazzò parecchio i fan…”
“Già. Leonard ebbe il cuore spezzato, però poi si mise lui con Rajeesh. Ma stavamo parlando di Jason Isaacs. Che ha raccontato, al pubblico?”
“E chi mai ascoltava quello che diceva? Le signore lo guardavano trasognate e basta. Quell’uomo continua a fare sfracelli, l’ho visto al cinema anche ieri sera, in “Harry Potter XII”. Che verve! Che spirito! Che boa di struzzo!”

Dopo Rekha, arriva anche Jason…

 

…e, come direbbero le signore, non c’è limitismo al suo fighismo!

 

“Sa che lei non è rincoglionito come sembra? Lo è molto di più. Vorremmo sapere finalmente della cena di gala, quella memorabile serata. Le testimonianze raccolte nel corso degli anni sono discordanti. E’ vero che Rodri Van Click improvviso’ un indiavolato tip-tap sui tavoli indossando solo un perizoma leopardato?”
“No, questa è soltanto una diceria. Era un mambo.”
“E’ vero che Massimo Romani si mise a raccontare barzellette spinte facendo arrossire Claudia Wells?”
“Falso. Claudia le conosceva già tutte, e non arrossì minimamente.”
“E’ vero che di fronte a una caprese che gli avevano servito, Paolo Attivissimo si lamentò che c’era una bufala?”
“Sì, ma la mangiò lo stesso. Era abituato a ben peggio.”
“E’ vero che, a cena conclusa, a tarda ora nel vostro albergo si improvvisò una serata danzante dove i bomboloni e l’alcool scorrevano a fiumi? Ricorda qualcosa di quella serata?”
“Ricordo la musica: c’erano il tema di Lupin III, il tema del Grande Mazinga, e poi quello di Gundam.”
“Nessuno ce la fa contro Gundam.”
“Proprio così. Bei tempi.”

Cena di gala: la torta. Anzi, le torte…

 

E, parlando di dolcezze, ecco una strepitosa Claudia Wells.

 

Sempre dalla cena di gala: belle gnocche.

 

Gnoccaggine a go-go!

 

“Fu la fine di un’era. Perché quello fu l’anno in cui cambio’ tutto, vero? ”
“Esatto. Pochi mesi dopo venne scoperto il petrolio a Zola Predosa, e Massimo Romani divenne ricco sfondato. Comperò tutta la Romagna, e fece costruire un immenso Palacongressi che da allora in poi divenne la sede permanente della Starcon. La nostra convention da allora è diventata un evento internazionale multimediale. La sfilata dei costumi del sabato sera viene trasmessa in Eurovisione, fa più share del festival di Sanremo, infatti Carlo Conti ci ha chiesto più volte di presentarla lui, ma noi preferiamo sempre Marco Pesaresi e Nicola Vianello. E poi abbiamo lanciato altre convention targate Stic, adesso ce n’è quasi una al mese: naturalmente sempre la Reunion, e poi Sluvion, Extension, Odeon, Brontolon, Pisolon…no, forse mi confondo…”
“Quanti piani ha il Palaromani?”
“Diciotto, con ristoranti, alberghi, piscine, spa, cinema multisala, bomboloneria, stazione ferroviaria e campo da golf.”
“Un gioiello che tutto il mondo ci invidia. Ho sentito che la Fedcon vuole affittarlo.”
“Sì, ma non possono permetterselo. Bisogna capirli, cercano in tutti i modi di tornare in auge. Una volta erano loro la più grande convention d’Europa, sa? E anche altre cose cambiarono, a partire da quell’anno. Nicola Vianello venne eletto per acclamazione presidente a vita dello Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”: da allora lo chiamiamo “il Doge di Venezia”, e infatti vive in un palazzo sul Canal Grande. Il club è diventato una multinazionale quotata in borsa, e ha comprato la Paramount. Adesso siamo noi i depositari del marchio Star Trek, e produciamo le serie televisive!”
“E’ vero che…”
“…che ci sarà Jeri Ryan nella prossima stagione? Sì, glielo confermo. Entrerà a far parte del cast, che comprende già Jolene Blalock, Mary Wiseman e Mary Chieffo. Poi arriveranno anche Chase Masterson, Marina Sirtis e Terry Farrell.”
“Tutte assieme?”
“Paga Romani.”
“Tutto va a gonfie vele, insomma. Avete fatto molta strada!”
“Modestamente, è così. Adesso abbiamo Star Trek in TV quattro volte al giorno, la BBC non salta più un anno di Doctor Who grazie alla nostra coproduzione, e la Disney sta per cederci i diritti di Star Wars (Disneyland è già nostra dall’anno scorso). Sono lontani anni luce i tempi in cui facevamo chilometri e chilometri per raggiungere la Sticcon, tra aereo, autobus, treni, monopattino, e dovevi attendere la coincidenza a Bologna. Quando le stanze d’albergo erano così piccole che uscendo dal bagno la porta sbatteva contro il letto. Quando bisognava fare la fila in sala ristorante per accaparrarsi il cibo. Quando indossavo le uniformi di Star Trek per cuccare le ragazze. A proposito, devo andare in sartoria a ritirare l’uniforme nuova. Chissà che la prossima non sia la volta buona!”

 

L’intervistatore si alzò in piedi, il suo tempo era finito. L’intervista era conclusa, il pubblico avrebbe potuto finalmente leggere l’ultimo report della StarCon 2018. Si congedò dall’intervistato, che era perso tra i ricordi. Che erano molti. Tanti anni, tante convention, tanti ospiti, tanti bomboloni alla crema… Chissà dove era andata la sua mente? Alle Kobayashi Maru? A qualche sfilata dei costumi? Alle conferenze scientifiche di Paolo Attivissimo? Aveva lo sguardo vuoto di chi cerca di ricordare qualcosa…

“Scusi, sa mica dove posso trovare un boa di struzzo? Stavo pensando alle ragazze della reception…”

 

Carlo Recagno

 

Arrivederci al 2019! Non mancate!!

 

E dopo la StarCon, ritroviamoci alla Imperial Garden-Con a Galliera Veneta

Come già detto alla riunione col direttivo dello STIC-AL alla StarCon, ultimamente abbiamo cercato di essere un po’ più presenti alle fiere del fumetto e simili in base alla vicinanza geografica di chi può andare ad allestire un banchetto in rappresentanza del club. E mentre state ancora commentando la StarCon sui vari social, vi diamo un nuovo appuntamento sabato 2 e domenica 3 giugno a Galliera Veneta (PD) alla Imperial Garden-Con.

Publiée par La tana del Nerd Official sur mercredi 21 février 2018

Leggiamo dalla pagina facebook della manifestazione: “La Proloco di Galliera Veneta , in accordo con la TNO – La tana del Nerd Official, è lieta di presentarvi il rinnovato appuntamento con il raduno de: La festa di primavera in Cosplay, che da quest’anno diventerà una Fiera-Con a tutti gli effetti, diamo quindi il benvenuto all’: IMPERIAL GARDEN-CON la fiera del fumetto, con lo spirito di un raduno.
L’evento è completamente GRATUITO ad entrata LIBERA.
Non mancate quindi alla quinta edizione del Raduno a Galliera, da quest’anno, prima Fiera-Convention-food nel territorio veneto.”

La domenica ci sarà un dibattito tra lo STIC-AL e il gruppo Star Wars Cosplay Treviso sulle due saghe di fantascienza più seguite e famose. Sempre dalla pagina facebook: “CONFERENZA/DIBATTITO
CHI SARA’ IL VERO LEADER DELLA GALASSIA?
Due gruppi a confronto: Star Wars Cosplay Treviso e STIC – Star Trek Italian Club per determinare chi sarà il degno governante sulla galassia (per alcuni lontana lontana, per altri raggiungibile a curvatura).
Un confronto moderato dal nostro fedelissimo Kristian Anderson Cosplay e con la presenza del BoSs, vi invitiamo a non perdervi questo scontro all’ultima libbra di sapere, perché la forza scorre potente augurando lunga vita e prosperità.
Computer: iniziamo”

Vi aspettiamo quindi al Parco Villa Cappello detta Imperiale in via Roma 184 a Galliera Veneta sabato dalle 10 alle 24 e domenica dalle 10 alle 22. Per i dettagli visitate la pagina facebook della manifestazione.

 

StarCon 2018 – Giorno 3

Buona domenica a tutti da Chianciano. Vi parla…yaaaawn! Non so chi vi parla stamattina, ho ancora sonno e non so più chi sono. La StarCon è bella, ma è stressante: i panel con gli ospiti, giochi, proiezioni, conferenze, documentari…come dite? Se sono stressato per tutte queste cose? Ah, ma io mica le faccio tutte, io sto in albergo a dormire. No, lo stress è per le attività del “dopo festival”, sui divanetti dell’hotel: bomboloni alla crema, panini al salame, birra gelata e rutto libero! Ragazzi, c’ho ormai una certa età, non posso mica sopportare questi ritmi di vita a lungo, eh!
In ogni caso, il sabato è stato come sempre il giorno “clou” della convention (e prima o poi scoprirò cosa vuol dire “clou”). Abbiamo avuto due graditi ritorni: John DeLancie, assieme alla moglie Marnie Mosiman, e poi il doppiatore Fabrizio Pucci.

Paolo Attivissimo e  Q

 

Fabrizio “The Voice” Pucci.

 

Ma questo è l’anno di Star Trek: Discovery, e le vere rivelazioni sono state la bellissima Rekha Sharma e l’affascinante (per le signore; a me non dice proprio nulla, ma tutti i gusti son gusti) Jason Isaacs. Entrambi molto spigliati, molto divertenti, hanno tenuto il pubblico letteralmente nel palmo della mano (Rekha, io terrei te nel palmo della mia mano! Sigh!).

La bellissima Rekha Sharma. Chi nan cade subito ai suoi piedi deve avere proprio un bidone della spazzatura al posto del…beh, no, non proprio del cuore.

Jason Isaacs incontra il suo “alter ego”, cioè la sua voce italiana: il doppiatore Fabrizio Pucci.

E le signore impazziscono…

 

Per la Starcon Comics invece abbiamo avuto Emiliano Mammucari, co-creatore di “Orfani” la prima serie a colori della Sergio Bonelli Editore, che si è anche aggiudicato il premio “Alberto Lisiero” per la diffusione della fantascienza. E poi, come di consueto…
…Zzzzzzzz….
EH? Già le sette? Pina, caffè e pantofole! Filini mi viene a prendere tra breve…
Oh…scusate. Stavamo dicendo?
Ah, sì, gli avvenimenti della serata: la grande, strana serata della Starcon, presentata come di consueto dallo strano Marco Pesaresi (nelle strane vesti del dottor Strange) e dall’ancor più strano Nicola Vianello (nelle vesti di se stesso).

Strano ma Vero: Marco e Nicola.

La “platinum” ha vinto le Manovre di Flotta.

 

 

Una delle due Imperatrici e le due Tardis!

De Gheim of Trons…più qualche infiltrato.

La Next Generation dello Stic: stanno venendo su bene!

Premiazioni dei concorsi Stic e Yavin, e poi quello che tutti attendiamo con impazienza. Il momento di alto spettacolo che tutti attendiamo per un anno, il coronamento dei mesi di fatica e di lavoro di coloro che hanno ideato scenette e confezionato costumi. Il gruppo delle Moire ha fatto un rientro trionfale sulle scene per celebrare il compleanno della fondatrice, l’affascinante Daniela (auguri!), il gruppo della “Next generation” dello Stic ha invece sfilato nelle vesti dei personaggi di “Game of Thrones”. E come se tutto ciò non bastasse, abbiamo avuto due Tardis, due Imperatrici Georgiou e…una scenetta con Lawrence d’Arabia???
Tutto questo (e altro ancora) è StarCon. Capite cosa vi siete persi restando a casa? Capite perché…

Strane, inquietanti presenze…

Dimenticatevi il giovedì: Sabato gnocche!

Le due imperatrici incoronate ex-aequo a furor di popolo: anche Mattarella è stato d’accordo.

 

No comment!

DRRRIIINNN
Pronto? Oh, questa è una buona notizia. Grazie.
Signori, vi comunico che Ilaria è stata trovata. Josè di Riccione la contatterà subito, non ha mai dimenticato quelle serate a Cesenatico di tanti anni fa, in compagnia di Orietta Berti e Franco Califano.

Come avrebbe detto Francesco Salvi al Drive In: Fighismo senza alcun limitismo!

 

Dicevo, tutto questo è StarCon. E la convention non è ancora finita: oggi, domenica, di nuovo incontro con gli ospiti di Discovery (Ah, Rekha, tu puoi ballarmi il mambo sulla schiena con i tacchi a spillo tutte le volte che vuoi!) e infine la cena di gala (non so se Gala è il nome della cuoca, ma sembra che faccia un sacco di cene ovunque, sarà molto ricercata).
Ci rivediamo con l’ultima puntata. Continuate a seguirci!

Carlo Recagno

StarCon 2018 – Giorno 2

Buongiorno a tutti, qui Chianciano, vi parla Nicoló Carosio, che vi prega di scusarlo per il ritardo. E’ sabato, e noi qui corriamo felici per i prati in fiore mangiando le mele. O meglio, ci muoviamo per il parco Fucoli in quesri spensierati giorni di inizio estate mangiando hot dog e panini con la porchetta, e bevendo birra. Queste sono le grandi innovazioni di questa edizione della StarCon Italia: convention all’aperto, in un grande parco, e un chiosco di barbecue subito fuori dal centro congressi. E siamo felici, malgrado…
DRRRIINNN
Scusate, il telefono. Pronto?…
“Salve, vorrei parlare con Ilaria”
“Temo che lei abbia sbagliato numero, qui non c’è nessuna Ilaria”
“Oh, mi scusi, mi scusi”
Dunque, stavo dicendo…siamo felici malgrado le file orrende al buffet per consumare i pasti e il fatto che quest’anno gli attori si possono fotografare solo per cinque minuti (e speriamo che questo sia soltanto un fastidioso incidente di percorso che non si ripeterà più). La StarCon prosegue e venerdì abbiamo avuto le prime cose interessanti, come la conferenza di Chiara Codecà su Harry Potter e quella di Paolo Attivissimo su “The Martian”. E poi l’asta di beneficenza, le lezioni di lingua klingon, e proiezioni a non finire. E ancora, l’assemblea sociale Stic, con il ponte di comando dello Stic (che il correttore automatico insiste a chiamare “ponte di carnevale”; oh, avrà le sue ragioni, eh!) al gran completo, che ha fatto il punto della situazione, con anche delle anticipazioni sul futuro del nostro club.

Tutti assieme sul palcoscenico! Il gruppo dirigente dello STIC-AL

Li riconoscete? Eccovi il gruppo dirigente dello STIC-AL

Per esempio, se volete venire alla prossima Reunion, a Riccione tenetevi liberi dal 9 all’11 novembre prossimo. Ma abbiamo avuto anche…
DRRRIINNN
Scusate, di nuovo il telefono
“Ilaria, sei tu?”
“No, qui non c’è nessuna Ilaria”
“Ne è sicuro?”
“Sicurissimo, e ora si levi dalle scatole, che devo finire il resoconto”
Dunque, abbiamo avuto anche ospiti illustri come Brian Muir, l’uomo che ha inventato la maschera di Darth Vader, e Claudia Wells, la prima Jennifer di “Ritorno al futuro”, che è ancora più gnocca di trenta anni fa.

 

Paolo con Claudia Wells…

…uno dei simboli viventi della gnoccaggine! Spero che prima o poi vorrà tornare dal futuro per venirci di nuovo a trovare.

 

E poi il gradito ritorno di un vecchio amico, che in passato è venuto a visitarci già altre volte: Robert Picardo, il dottore olografico di Voyager (la serie TV di Star Trek, non il programma di Giacobbo). Presentato come sempre con la traduzione simultanea, “Bob” si è mostrato ancora una volta un vero showman, che ha dominato il palcoscenico con i suoi aneddoti, in particolar modo quelli relativi al personaggio che ha interpretato in Stargate, da lui più volte definito come “stronzo grande” (Picardo non dimentica le sue origini italiane.
Insomma, voi che siete rimasti a casa, lo capite cosa …
DRRRRIIINNN
“Ilaria, amore mio! Senza di te non vivo più, non resisto! Ti prego, dimmi che posso venire subito a farti visita nel tuo pied-a-terre pieno di profumo di zagare e di atmosfere dannunziane, anche se non ho soldi…”
“EBBASTA, CRIBBIO! Ma chi (BEEP) è questa Ilaria? Volete smetterla di rompere, tutti quanti? Non ce l’avra’ mica d’oro, no? Vedete di andarvene tutti a (BEEP), brutti (BEEP) di un (BEEEP)! Qui non c’è nessuna Ilaria! Lo volete capire, bruttissime testacce di BEEEP)?”
Scusate, un piccolo sfogo. Dicevo, lo capite cosa vi siete persi, voi che siete rimasti a casa? Gli hot dog migliori del mondo, come non li avete mai mangiati! Non è un motivo più che sufficiente per venire a Chianciano, dove ci darem la mano? Un mio amico di Catania in forte crisi di malinconia ha mangiato un panino con la porchetta innaffiato da copiose dosi di weis bier, e cinque minuti dopo era di nuovo perfettamente riconciliato con l’universo e l’umanità tutta. Venite quindi anche voi a Chianciano, alla StarCon! Vi aspetta un cane caldo!

A domani, con Jason Isaacs, il capitano Lorca di Star Trek: Discovery.

DRRIIINNN!
Di nuovo? Eh, no, adesso mi sentono!
“Pronto, sono Ilaria. Qualcuno mi ha cercato?”
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRGGGGGGGGGGGGHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!

Carlo Recagno

StarCon 2018 – Giorno 1

Felice giornata a tutti voi a casa! Qui è Francis il mulo parlante, che vi parla in diretta da Chianciano, dove vi accogliamo con il cuore in mano. La StarCon Italia 2018 è incominciata, e voi dove eravate? No, dico sul serio: dove cappero siete finiti? Perché non vi siete fatti vedere? Vi abbiamo aspettato, e voi niente! Ma come si fa, dico? Noi eravamo – e siamo tuttora – proprio qui, al Palamontepaschi del Parco Fucoli, alla più bella convention di fantascienza di sempre.

L’ingresso: la soglia per entrare in un altro mondo.

Fino a domenica potete unirvi a noi: non esitate, non rimandate, non sonnecchiate: è primavera, prendete l’auto, prendete il treno (sì, però dopo restituitelo), e venite qui anche voi, alla StarCon.
Venite qui, alla reception migliore di sempre ©, dove un gruppo di meravigliose fanciulle sono sempre presenti, con il solleone, con la pioggia battente, con il mare in tempesta (che non c’entra un tubo, ma mi piace l’immagine), pronte ad accogliervi, ad assistervi e a guidarvi amorevolmente; per voi questi fiori restano chiusi tra quattro mura senza mai assistere agli eventi della convention; ammettiamolo, queste semidee discese dal cielo da sole valgono il prezzo del biglietto d’ingresso. Voi vi avvicinerete all’ingresso confusi, dopo aver vagato errabondi e raminghi per la città alla ricerca del Palamontepaschi, e queste radiose creature porteranno la luce nella vostra vita (se avete pagato la bolletta), spiegandovi bene dove dovete andare (ma se siete scortesi, ve lo diranno sul serio); vi metteranno al polso un braccialetto di carta (la collana e l’anello magari l’anno prossimo) che sarà il vostro lasciapassare, e che non dovrete togliervi mai, neanche quando fate pesca subacquea. Ma soprattutto vi regaleranno un sorriso, che sarà la cosa più bella che vi porterete a casa dalla convention.
E al di là della porta d’ingresso scoprirete un nuovo mondo. Il mondo della fantascienza, un mondo fantastico aperto a tutti coloro che vogliono sognare, e vogliono farlo in compagnia. Noi abbiamo iniziato proprio ieri, eravamo in prima fila, e un giorno potremo dire ai nostri nipoti: “Io c’ero. Voi, non so”.

Tutti assieme appassionatamente: l’inaugurazione.

Noi abbiamo assistito all’ingresso sul palcoscenico dei responsabili dei club e delle associazioni che organizzano tutto l’ambaradan. E soprattutto abbiamo assistito all’inaugurazione del modellino in scala QUASI 1:1 di una navetta della U.S.S. Enterprise, da parte di Gabriella Cordone: la navetta “Lisiero”, intitolata ad Alberto, lo scomparso fondatore dello Star Trek Italian Club, ma che è sempre con noi. Un lavoro grandissimo, che d’ora in poi ci accompagnerà sempre e che vedrete sul palcoscenico.

La navetta “Lisiero”. Per noi non c’è nome migliore per andare dove nessun fan è mai giunto prima.

 

E poi abbiamo subito dato il via alle danze: quest’anno è più di ogni altra cosa la convention di Star Trek Discovery, e c’è stato subito “L’antro di Lorca”, dibattito che ha visto il “duello” tra i rappresentanti più accesi delle opinioni pro e contro la serie (la stessa Gabriella e Angelo Strazzella).

 

Gabriella vs. Angelo: pro e contro Discovery.

 

La StarCon: diffidate dalle imitazioni!

 

Visto cosa vi perdete? Cosa aspettate, venite a Chianciano!

E abbiamo iniziato subito anche con giochi e proiezioni, tutto per prendere velocità, ed entrare nel vivo della convention più bella di sempre ©, tra Star Trek, Star Wars, Doctor Who e Stargate. A proposito di Star Wars, alla sera alcuni di noi hanno fatto una sortita per recarsi in un multisala della zona ad assistere a “Solo”, il nuovo film ambientato nell’universo di George Lucas. Era solo, ma noi no: eravamo in compagnia, in gran divertimento.
L’unica nota stonata è che quando siamo rientrati in albergo abbiamo scoperto che chi era rimasto aveva già dato il via alla consueta orgia di bomboloni alla crema, lasciandoci poco o niente. Visto cosa succede ad andare al cinema a vedere Star Wars? Ma ci rifaremo, oh, se ci rifaremo. La StarCon è appena iniziata, e i bomboloni torneranno. No bomboloni, no party! E chi parte? Noi siamo qua.

A domani, e questa volta fatevi vedere, perdindirindina! Vi aspettiamo alla StarCon. Ricordatevi: Meglio StarCon che StarSenza (bomboloni). Ciao!

 

Carlo Recagno

StarCon 2018 – Si incomincia!

L’ingresso del Palamontepaschi di notte. Suggestivo, vero?

 

E’ tempo di far festa
E’ tempo di sognar
E qui la nostra StarCon
Sta per incominciar!

E’ l’ora di truccarsi
Andiamo a lavorar
Tiriamo giu’ il sipario
Che c’e’ la StarCon da far!

Buongiorno a tutti, qui è Kermit il ranocchio che vi parla. Come sapete, non è facile essere verde, ma ho trovato un luogo dove ci sono persone verdi come me. E’ la StarCon Italia 2018 di Chianciano Terme, dove per quattro giorni a partire da oggi transiteranno alieni verdi, rossi, blu, e chi più ne ha più ne metta.

La sala del Palamontepaschi in allestimento.

 

Abbiamo lavorato sino a tarda notte perchè tutto fosse a posto.

Siamo pronti, stiamo per incominciare, l’attesa è finita, abbiamo lavorato fino a tutta questa mattina per allestire tutto quanto, e oggi è il gran giorno. Tudei is de dei!

 

Si lavora e si fatica per il pane e per la f…antascienza!

Si incomincia oggi alle 15:30, e resterete stupiti dai luoghi della convention, tutti da scoprire. Sì, ho detto luoghi, plurale, perché non c’è solo il Palamontepaschi, ma entrambi i parchi gemelli di Chianciano (Fucoli e Acqua Santa) saranno disseminati di luoghi della StarCon. Per questo vi invitiamo a studiarvi bene la piantina che troverete nel programma che vi verrà dato all’ingresso, in modo da non perdervi nulla, e soprattutto da non perdervi nel parco (nel caso, manderemo un san bernardo andoriano a cercarvi).
Cosa aspettate, allora? Venite a Chianciano! Venite a quel paese!

Il Tardis non puo’ mancare! Allons-y! Geronimooo! 

 

Ma soprattutto non puo’ mancare lui, al banco Stic. Alberto è sempre con noi!

 

Per scrivere il diario
Hanno chiamato me
Ed è con vera gioia
Che vi dirò chi c’e’

E ve lo dirò, infatti,  a partire da domani. Da domani incominciano i resoconti. Sempre qui in esclusiva per Star Trek News, sul sito dello Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”.  Stesso bat-canale. Restate sintonizzati. Yeeeeehhh!!!

Carlo Recagno