Inside Star Trek n° 15

Nel nostro percorso tra le pagine dei primissimi Inside siamo giunti al numero 15 pubblicato nell’ottobre del 1987.

L’editoriale fa riferimento a come il club si stesse sviluppando fin dai suoi esordi, dando giustificazione al fatto stesso di essere nato come associazione culturale. Si tratta di un processo durato a lungo, che ha avuto il suo culmine negli anni di trasmissione di The Next Generation in fascia pomeridiana, garantendo una crescita costante di soci che ancora oggi continua e che speriamo di rinnovare con tutte le nuove serie cha si stanno prospettando all’orizzonte.

Fin dai primissimi Inside il dialogo con i soci, che oggi si è trasferito in gran parte sui social, è stato una rubrica fondamentale del magazine. Essendo l’Inside nato praticamente insieme a The Next Generation, fin dall’inizio ha ospitato lo scontro dialettico tra gli appassionati e i detrattori (magari solo inziali salvo poi cambiare idea) delle novità su Star Trek. Se siete su Facebook, nei vari gruppi dello STIC-AL, vi sarete sicuramente imbattuti in dibattiti, a volte anche molto accesi, tra gli uni e gli altri. Negli anni ’80, però, il dibattito avveniva con tempi molto più lunghi, bisognava leggere nell’inside l’intervento di un socio, rispondere via lettera, sperare che ci fosse spazio e vedere la propria risposta pubblicata qualche mese dopo, insieme ad altre risposte che magari ampliavano, ripetevano o si sovrapponevano alla propria.

In questo Inside prende avvio anche una nuova rubrica che ancora oggi è possibile trovare nell’inside: le STIClubnews ossia le novità riguardanti lo STIC, la vita associativa e le iniziative di vario genere che il club ha sempre avviato, sostenuto e stimolato. In particolare, in questa prima infilata di novità c’è spazio per la pubblicazione dei primi romanzi in italiano editi da una casa editrice su indicazione del club, il primo vero effetto dell’influenza che un club strutturato e motivato come lo STIC può avere sulla vita di Star Trek nel nostro Paese.

Viene ribadito l’avvio del primo concorso letterario a tema Trek, a cui ne seguiranno moltissimi altri negli anni, presentata la nuova tessera, che magari qualcuno di voi ancora ha archiviata in un cassetto in casa, o esposta, come la Numero Uno di Paperon de’ Paperoni, sotto una teca in salotto. Infine, la presentazione del LOG n. 2, che se a qualcuno manca è ancora possibile ordinare per completare la collezione delle pubblicazioni dello STIC.

 

Sembrano tempi remoti, e forse per qualche nostro lettore lo sono, quelli in cui si doveva sbobinare un’audiocassetta arrivata dagli Stati Uniti, registrata durante la visione del primo episodio di The Next Generation. Ma la particolarità di queste tre pagine dell’Inside non sta solamente nella antiquata, ma allora modernissima, modalità di fruizione dei dialoghi, bensì nell’impaginazione. Già… perché queste pagine sono state realizzate utilizzando un Apple Macintosh e sono le prime realizzate per l’inside utilizzando quello che all’epoca era un computer piuttosto avanzato con installato il programma page maker, in quegli anni decisamente innovativo. Potete vedere a pagina 32, con il servizio book service, confrontandolo con le pagine che offrivano lo stesso servizio nei precedenti Inside, la differenza di stile permessa dall’uso di un Macintosh.Essendo trascorso oramai più di un anno dalla pubblicazione nel secondo Inside degli aggiornamenti relativi a Star Trek IV, ormai uscito nelle sale oltre un anno prima, era inevitabilmente giunto il momento di cominciare a parlare di Star Trek V che secondo la scheda avrebbe dovuto uscire nelle sale entro Natale del 1988. Sappiamo invece che uscirà solamente nel giugno del 1989, negli Stati Uniti e mai nelle sale Italiane, ma questo sarà sicuramente argomento per qualche futuro aggiornamento. Per ora vi lasciamo alla lettura delle primissime informazioni ed interviste di quello che è giudicato da molti un pessimo film ma che contiene molti elementi importanti per il canone della serie.Star Trek è stato apripista in molte innovazioni tecniche della nostra società, compresi i giochi per PC, come quello presentato in questo breve articolo. Leggendolo noterete anche qualche cambiamento avvenuto nella lingua italiana laddove ad un termine innovativo per l’epoca si è sostituita nel tempo una differente grafia: clickando vs cliccando.

Prima di concludere con gli ultimi due estratti dall’inside 15 (un fumetto che mescola le Sturmtruppen di Bonvi ai nostri eroi e il disegno di Pavel Checov realizzato da Alberto Lisiero), vi invitiamo a raccontarci il vostro primo contatto con lo STIC, se è avvenuto con questo numero, e a condividere con noi le vostre impressioni di allora.

                           

3 commenti

    • Flavia Ostani il 18 Gennaio 2021 alle 18:03
    • Rispondi

    Star Trek V lo vidi al cinema, come The Motion Picture e tutti gli altri.
    E’ magnifico sul grande schermo.
    Bill Shatner lascio’ spazio ai colleghi, rendendoli di volta in volta protagonisti delle varie parti in cui articolo’ la vicenda.
    Vi sono molti segreti nel quinto film.
    E’ bello scoprirli.

      • Gabriella Cordone Lisiero il 18 Gennaio 2021 alle 19:04
      • Rispondi

      Sei stata anche tu nel Regno Unito? O negli Stati Uniti? Non ci hai mai raccontato questa tua avventura fuori Italia per vedere Star Trek V! Bello!

        • Flavia Ostani il 18 Gennaio 2021 alle 21:27
        • Rispondi

        Li ho visti tutti a Padova, con Claudio.
        L’avventura negli Stati Uniti ci fu ( settembre 1990 ), ma non vedemmo nessun film.
        Vedemmo “Bill” e sua moglie Marcy ( una vera signora ).
        Questa cosa me la sono stampata nella mente e mi ha aiutata a superare tanti momenti tristi
        e tante difficolta’. “Sogni e ricordi aiutano a vivere”.
        Cara Gabriella, da Claudio e da me un grande ABBRACCIO !!!

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