STICCON XXVII – Giorno 4

Multilogo_2013“Il mare d’inverno è solo un film in bianco e nero visto alla TV”.

Ecco, questo ho pensato, a Bellaria. Naturalmente non era inverno, alla STICCON, ma come sapete faceva un freddo decisamente esagerato per la fine di Maggio. Eppure a volte, nei rari momenti di sole, c’era qualche villeggiante che si arrischiava a uscire in spiaggia. A loro modo era temerario e impavido quanto un ufficiale della Flotta Stellare che sfida l’ignoto. Bene, come sapete, la STICCON si è conclusa, tutti sono tornati a casa, e tutti – chi più, chi meno – sono adesso in preda alla SPS, la “Sindrome Post-STICCON” che affligge chi prova nostalgia di Bellaria. È dura tornare alla vita quotidiana per chi si è immerso per quattro giorni nella STICCON. So di gente che ha sviluppato una forte dipendenza da bomboloni alla crema e non riesce più a disintossicarsi (oppure ci riesce, ma solo per finire nel tunnel delle ciambelle). Di persone che hanno cercato di utilizzare il cacciavite sonico del Dottore per stringere le viti degli scaffali. So anche di qualcuno che ha chiamato distrattamente “Spock” il collega d’ufficio e si è messo a occhieggiare la segretaria chiedendosi come starebbe con le macchie e il costume da schiava Trill… ah, già, quello sono io.

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Navarca tra le belle

Allora, stavamo dicendo… ultima puntata di questo resoconto della Sticcon XXVII. Dove eravamo rimasti? Giusto, alla domenica. Domenica è l’ultimo giorno della convention, quando i club sbaraccano i banchetti, Massimo Romani chiude la cassa chiedendosi quanto ha guadagnato, e i partecipanti cominciano a dormire in piedi per la cronica deprivazione da sonno. Ma siamo stati ancora abbastanza svegli per partecipare alla “Invasion Bellaria”, la mattina! Faceva freddo, c’era vento e minacciava pioggia, ma, come ho detto sopra, in spiaggia si poteva vedere qualche temerario (erano Andoriani, li ho visti bene: la loro pigmentazione aveva un inequivocabile tono di blu; ah, dite che poteva essere il freddo? Non ci avevo pensato ). Potevamo noi essere da meno?  Ed ecco quindi che, sfidando il gelo pungente di un bizzarro fine Maggio, gli eroi dello STIC hanno sfilato in uniforme per le vie del centro, in mezzo agli occhi increduli dei passanti, per convergere verso il cinema Astra dove si sono svolti gli eventi della mattinata. All’interno di una capientissima cella frigorifera (cosa ridete? La sala era davvero gelida!), abbiamo assistito al ritorno di David Messina, disegnatore dei fumetti di Star Trek, e in particolare del prequel a “Into Darkness”, che lui ha voluto dedicare alla memoria dell’Ammiraglio. David è stato scoppiettante, e ha riempito il palco come un cabarettista, raccontando come “funziona” il lavoro per la casa editrice IDW (si pronuncia Aididabliù, non Idivù, mi raccomando). Dopodichè abbiamo finalmente potuto vedere quello che due mesi fa era stato proiettato in pompa magna (Nicola, si puo’ dire “pompa”?) al cinema Imax di Pioltello, ossia i famosi 38 minuti di anteprima del nuovo film. Tutti col fiato mozzo, per la spettacolarità delle scene, e tutti rimasti a chiederci: “E poi? Cosa succederà dopo?”. Lo sapremo il 12 Giugno, quando finalmente il film arriverà anche da noi, ma fino ad allora resteremo con queste domande in sospeso: Chi è il misterioso John Harrison? Perché ce l’ha tanto con la Federazione? E perché diavolo hanno dato agli ufficiali dei berretti che sanno tanto di  nazista?  Ma soprattutto: cosa fara’ Kirk con Carol Marcus nella scena in cui quest’ultima compare in reggiseno e mutandine, e in tutta la sua gloria? Io, a dire il vero, un’ideina ce l’ho (un’ideina di cosa farei io, naturalmente. Come? Cosa dici, Nicola? Ah, è la stessa che era venuta in mente anche a te?). Finita la trasferta in esterni, siamo tornati al Centro Congressi per gli ultimi eventi della convention. Nuovo incontro con David Prowse e Jeremy Bulloch, un altro con il duo “Bob & Robbie” (Picardo e McNeill), e infine la foto di gruppo, con la t-shirt “Grazie Alberto” fatta realizzare appositamente da Rodrigo Araya. Una maglietta che è andata a ruba; per me in senso letterale, visto che la mia infatti qualcuno me l’aveva ciulata. (Grazie a Patrizia Salomoni per avermi ceduto la sua!).
Alla sera, la consueta cena di gala, in compagnia degli ospiti (tradizione consolidata STIC). Purtroppo abbiamo sofferto la mancanza di due punti fissi dell’universo: lo spumante e la piadina con lo squaquerone! Ma ce la siamo cavata lo stesso, e per la prima volta c’è stato un “dopocena” ufficiale. Un’ultima opportunità per riunirci tutti assieme e ricordare Alberto Lisiero, “brindando” con bomboloni alla crema alla sua memoria, e guardando vecchi filmati realizzati con lui e da lui negli anni passati. É stata la degna conclusione di questa Sticcon, difficile ma memorabile. La serata in cui, una volta di più, ci siamo tutti stretti attorno a Gabriella. Non è stata una serata triste, anzi, ha avuto dei momenti di allegria e di grande gioia, con balli e canti (grazie a Lisa e Linda Attivissimo: con una “Next Generation” così, possiamo ben sperare per il futuro del club). In quella sala, quella sera, pulsava il cuore dello STIC, tanto che si poteva toccare con mano. Non  attori, né proiezioni, né gadget, ma una famiglia unita. Coloro che dopo tutti questi anni ancora scelgono di ignorare questo fatto (e mi riferisco anche alle polemiche del dopo-STICCON) sono in un certo senso da invidiare, perché non soffriranno mai nessun dolore, e non avranno mai neanche problemi cardiaci; non si può infatti subire danni a un muscolo che non si possiede. L’indomani, il ritorno alla vita quotidiana si è svolto come ogni anno. Ognuno è tornato al proprio posto: a casa, sulla scrivania in ufficio, sui banchi di scuola. Io sono stato accolto in redazione dalla mia segretaria, che mi ha ricordato subito le sceneggiature da concludere, e mi ha detto che mi frusta se accumulo altri ritardi. Se si mette le calze a rete e i tacchi a spillo ci sto, potrebbe essere piacevole. Non è stata una Sticcon come le altre, né lo saranno quelle future. E noi ci saremo sempre.

“Mare mare, non ti posso guardare così, perché questo vento agita anche me. Questo vento agita anche me.“

Carlo Recagno

STICCON 2013 – Giorno 3

Multilogo_2013Buongiorno a tutti e scusate il ritardo. La STICCON è finita, stiamo tutti in viaggio verso le nostre città, ma voi a casa siete rimasti in sospeso, in attesa di notizie. Cerchiamo quindi di rimediare. STICCON con tempo autunnale, decisamente inclemente, con temperature al di sotto della media: sabato è piovuto, e per un attimo, guardando dalle finestre del Centro Congressi, mi è sembrato di vedere animali che correvano a coppie in direzione del lungofiume, ma probabilmente è stata solo una mia impressione. In ogni caso ho tirato fuori dalla valigia il maglione di lana. Dunque, cosa abbiamo avuto sabato? La riunione del gruppo STIC di Facebook (altrimenti detti “gli alcolisti anonimi”). E poi gli ospiti. Abbiamo accolto per la prima volta a Bellaria  nientemeno che Darth Vader. Come? No, non era Hayden Christiansen. Darth Vader, dai. Non Anakin Skywalker, intendo proprio il tipo alto, nero, massiccio e con problemi di asma bronchiale. Sì, proprio quello originale, David Prowse. Un pezzo della storia del cinema fantastico. C’era lui sotto i nostri letti, la notte, quando eravamo piccoli e abbiamo visto Star Wars la prima volta al cinema (come facesse poi a trovare spazio sotto il mio letto, non l’ho mai appurato; un trucco dei Sith, immagino). Poi Robbie McNeill, il Tom Paris di “Voyager“. (No, ragazzi, non mi riferisco alla nota trasmissione televisiva, anche se devo dire che, con l’età, un po’ a Giacobbo assomiglia). Infine, il gran maestro dello horror italiano, Dario Argento, che ci ha terrorizzato tutti, da ragazzi, con i suoi film, e che ha ricevuto il primo “Premio Alberto Lisiero”, istituito proprio a partire da quest’anno in memoria del nostro Ammiraglio.

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Dario Argento sul palco della STICCON

E, parlando di premiazioni, alla sera c’è stata la consegna dei Premi Italia. Lo STIC si è piazzato ottimamente. Ha vinto il sito web, curato da Marco Pesaresi. Ha vinto l’Inside Star Trek Magazine, nella categoria rivista professionale. Ha vinto Ultimo Avamposto Editore, per il romanzo internazionale. Ha vinto Gabriella, per il miglior articolo su rivista professionale (sempre l’Inside). Ma soprattutto ha vinto Alberto, come miglior curatore (per l’Inside)  e miglior operatore artistico. Il tributo migliore all’Ammiraglio, però, è stato il filmato diffuso in sala al termine della serata, per ricordare i momenti più divertenti di questi anni. Non è stato triste, è stato una celebrazione. Non vedrete mai quel video su Youtube, ma se verrete a visitare Gabriella all’Ammiragliato, lei certamente ve lo mostrerà. E poi la sfilata dei costumi, con scenette e gruppi appartenenti a tutti i fan club della convention. Ghostbusters, ufficiali della flotta zombie, vulcaniani sith, scienziati pazzi e creature deformi, Uomini In Nero, Signori del Tempo, Panda giganti e chi piu’ ne ha piu’ ne metta. I due pezzi forti, comunque, sono stati due gruppi dalle forti componenti femminili. Da un lato abbiamo avuto “Le ragazze di Mudd”, con un quartetto di aliene molto…uhm… ma davvero molto, molto…interessanti, che hanno fatto alzare decisamente l’indice di gradimento della serata (Nicola, si puo’ dire indice? No, non so se era proprio quello, però il gradimento c’è stato). D’altronde è tempo di crisi, e se non si risparmia sui costumi, su cosa altrimenti?  Dall’altro lato, un atteso ritorno alla STICCON, il gruppo delle Moire. Un gruppo decisamente… eeehh… diverso, ma di impatto altrettanto forte, ve lo garantisco. Impossibile da dimenticare, anche volendo. Credetemi, ci ho provato. Gran serata e gran divertimento. E con qualche soddisfazione personale (no, non sto parlando di quella ricavata dalla visione delle “Ragazze di Mudd”, che comunque c’è stata): Paolo Attivissimo mi ha chiesto un autografo! (Nicola, che ne dici se l’anno prossimo metto un banchetto anch’io come fanno gli attori? Come dici? Di frutta e verdura? Sì, in effetti potrei anche tirar su qualche soldo, non ci avevo pensato) E così è finita anche sabato. Ci aspettava l’ultima giornata, che quest’anno sarebbe stata piu’ interessante del solito. Ma di questo parleremo nella prossima puntata, come dicono gli scrittori VERI. Stay tuned!

Carlo Recagno

Anteprima Star Trek Into Darnkess all’UCI Cinemas

RealD_StarTrekID_210x60Fan di Star Trek drizzate le orecchie! Solo per voi, il 4 giugno all’UCI Cinemas sono in programma due esclusive anteprime uniche dal punto di vista tecnologico e in versione originale di Into Darkness – Star Trek in 3D, il nuovo sci-fi diretto da J.J. Abrams dedicato alle avventure dell’equipaggio dell’Enterprise. L’appuntamento è alle 21 nella sala iSens di UCI RomaEst e nella sala IMAX di Uci Pioltello.
Affrettatevi ad acquistare il biglietto: la sala iSens di UCI RomaEst conta 410 posti, mentre la sala IMAX di UCI Pioltello ne conta 345. Le prevendite per partecipare a queste due proiezioni sono già aperte. Potete acquistare i biglietti sul sito www.ucicinemas.it, cliccando sui seguenti link che rimandano alle pagine dei cinema UCI RomaEst e UCI Pioltello:

http://www.ucicinemas.it/uci_romaest/index.php

http://www.ucicinemas.it/uci_pioltello/index.php

Per entrambe le proiezioni sarà applicata una tariffa scontata. Il costo del biglietto per assistere all’anteprima di Into Darkness – Star Trek in versione iSens con RealD 3D all’UCI RomaEst è di 10,5 euro, pari a quello di una normale proiezione in 3D senza supplemento. Chi parteciperà a questa anteprima riceverà in omaggio anche i fantastici occhiali RealD Star Trek. Il costo del biglietto per assistere all’anteprima del film in versione IMAX 3D nella sala IMAX di UCI Pioltello (unica in Italia) è di 11 euro, pari cioè a quello di una proiezione IMAX in 2D.
Trekker non perdete l’opportunità di assistere a queste due proiezioni che, oltre a essere esclusive, sono uniche dal punto di vista tecnologico. La sala iSens, grazie all’utilizzo di un proiettore digitale 4k dotato dell’avanzata tecnologia RealD 3D e a un impianto sonoro dotato di 52 altoparlanti, vi trasporterà all’interno di un’esperienza cinematografica che va oltre i limiti della sensorialità visiva e sonora, lasciando che le scene del film arrivino letteralmente a fior di pelle. La sala IMAX, grazie a due proiettori digitali, a un schermo di oltre 200 mq e alla speciale configurazione della sala, vi immergerà all’interno del film, trasportandovi direttamente nello spazio con l’Enterprise, e il tutto rigorosamente in 3D!
Cosa aspettate? Acquistate subito il vostro biglietto!

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STICCON XXVII – Giorno 2

Multilogo_2013“Fanno pizzette da sogno, ciambelle da sogno, bomboloni alla crema da sogno. Ma quando devi portare il vassoio in albergo attraversando Bellaria di notte, con un freddo cane che sembra novembre, è un incubo!”

Ecco, fate conto che questo sia il teaser. E adesso, come nelle migliori storie, cominciamo dall’inizio. Se giovedì è il giorno in cui alla STICCON ci si conosce o ci si ritrova, venerdì è quando si comincia a ingranare, ed è quanto è avvenuto. Abbiamo avuto “ponte a ponte”, l’incontro con il direttivo dello STIC, dove sono stati spiegati i cambiamenti che sta affrontando il club. Abbiamo avuto i primi incontri importanti, con Luigi Cozzi, Michael Bishop e Jeremy Bulloch (Boba Fett), le prime conferenze importanti (Paolo Attivissimo, per gli amici “Sgomberonte”, la riunione World SF alla Italcon.

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Un amico torna con noi: Robert Picardo

E abbiamo avuto, per la terza volta su questi lidi (ho detto “lidi” perché siamo in una località di mare, ah! Ah! ho fatto la battuta; o forse era un camembert? Cioè no, volevo dire calembour. Nicola, è corretto?) Robert Picardo, il Dottore olografico di “Star Trek: Voyager”. Una vecchia conoscenza che fa sempre piacere rivedere in una convention piena di vecchie conoscenze che tornano.

La STICCON è come un autobus su cui si sale, si scende, si risale più avanti, ma alla fin della fiera (no, Nicola, non c’è nessuna fiera, era una metafora) ci si rivede sempre. E anche se è passato del tempo, quando ci si ritrova è sempre come se ci fossimo lasciati soltanto il giorno prima. Lo STIC è la famiglia allargata che abbiamo al di fuori della famiglia vera (e nella quale alcuni hanno anche trovato l’opportunità per costruirsi una famiglia nuova). E, parlando proprio di famiglia, il momento più importante dell’incontro con Bob Picardo è stato quando, per ricordare Alberto Lisiero,  l’attore dalle origini italiane e dalla voce tenorile ha cantato “Amazing grace” assieme a Linda e Lisa Attivissimo (le figlie di Paolo ed Elena). Un’interpretazione molto bella e molto struggente, al termine della quale non c’era una pupilla asciutta in sala.

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Apparso al fianco del Navarca sin dal primo giorno, ma con pass falso!!!

Non sarà più lo stesso, d’ora in poi, ma i ricordi non ce li porterà via nessuno, e li terremo sempre con noi, condividendoli assieme, in questa famiglia allargata che ci siamo scelti e che, se potessimo, segneremmo volentieri sulla carta d’identità come luogo di nascita, o di residenza. Siamo i Bradford, i Cunningham, i Simpson, i Griffin. Qualche volta gli Addams. E restiamo uniti. Come avviene per esempio (lo vedete che mi ricollego all’inizio? Manuale del bravo scrittore, pagina 112) quando, alla fine della serata, a spettacolo finito, chi non ha sonno si ritrova sui divanetti dell’albergo a pasteggiare con la specialita’ che rende Bellaria famosa in tutta la Riviera Adriatica, e che tutto il mondo ci invidia: i bomboloni alla crema (Nicola, è un periodo troppo lungo? Devo mettere qualche punto e virgola per spezzare?). Assieme ai bomboloni non mancano mai le specialità locali che alcuni di noi si portano all’uopo da casa (Nicola, hai visto? Ho scritto “all’uopo”, quanti punti merito?), e che sono ormai un punto fisso del “dopo convention”. Se passate a trovarci a notte fonda e ci vedete comodamente spalmati sui divani, con qualcuno magari anche addormentato, entrate e assaggiate assieme a noi un bombolone e un bicchiere di vino.

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Bomboloni prima dell'assalto...

E se non fa troppo freddo ci siederemo all’aperto, con vista sulla spiaggia e il rumore del mare, a guardare le stelle (se non è nuvolo). Soltanto il cielo come limite.

 
Carlo Recagno

 

 

 

STICCON XXVII – Giorno 1

Multilogo_2013“A me mi piace il mare. Effettivamente” (Renato Pozzetto)

Buongiorno a tutti. È in corso la ventisettesima STICCON, e per tutti coloro che sono rimasti a casa svolgo il mio compito di cronista. È quindi il vostro intrepido reporter che vi scrive in quel di Bellaria, ridente località della riviera romagnola dove da ormai sedici anni (Nicola, sono sedici? Me lo confermi?) ha luogo la convention dello Star Trek Italian Club (che siamo noi, come specificherebbero Totò e Peppino). Cosa avrà poi da ridere Bellaria, non lo so. Il tempo è inclemente. L’ultima volta che c’è stato un Maggio così, era Novembre. Vento, tempo autunnale, nubi scure che minacciano pioggia e mare inquieto. Già, il mare.  Dalla mia camera d’albergo, se mi sporgo a rischio di cadere giù dal balcone e allungo il collo verso sinistra (Reed Richards, non sei nessuno!), riesco a vederne uno scorcio. Per fortuna che qui in albergo ho incontrato un signore che, con un giro di parole, mi ha fatto capire che a Bellaria c’è il mare. “Il mare l’abbiamo avuto anche a noi a Milano, tutto cosparso del suo bel ondeggio che esso c’ha dentro” E così si è aperta giovedì 23 maggio la nostra convention, in un clima insolito, così diverso dagli anni precedenti in cui invece si era già a inizio estate. È come se anche Bellaria sentisse la mancanza di Alberto.

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Si inizia!

La Sticcon  si apre senza il suo consueto “Ssaaalve!”, e questo sin dall’inizio fa capire che le cose sono cambiate, anche se sono rimaste sempre le stesse: il palco, le scenografie, gli stendardi, le patate del ristorante (ovunque e sempre: viva la patata, companheros!). Alla reception Marina, con Claudio e Patty. In sala Risa Daniela, con Livia e Patrizia. I Men In Video alla regia. Tutto è come prima, eppure niente è come prima. “Venendo ancora avanti, tutta una roba buttata giù per terra… tipo farina, pero essa è sabbia. Ma non messa giù a mucchi: tutta spianata bene sinistra, destra… tipo spiaggia!” Abbiamo iniziato quindi con conferenze e incontri sul futuro della cimatografia Marvel, sui 50 anni di “Doctor Who”. E con i giochi, i quiz. Le proiezioni. Il primo giorno della STICCON è sempre un giorno di “riscaldamento”, per dare modo alle persone di ambientarsi, di conoscersi, di ritrovare i vecchi amici dopo un anno (il tempo inutile che trascorre tra una convention e l’altra, come lo definisce uno dei nostri più illustri esponenti); oppure semplicemente per riposarsi dalle fatiche del viaggio. Stiamo cominciando a carburare, ma da venerdì si inizia sul serio, e vi terremo informati (sì, uso il plurale maiestatis per fare il figo).

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Conferenza scientifica in Sala Jupiter

Intanto, al termine della giornata, ci siamo ritrovati tutti di nuovo a riprendere una delle piu’ solide e inossidabili tradizioni della STICCON, che non cambia: lo “spuntino di mezzanotte” sui divanetti dell’albergo, pasteggiando con bomboloni alla crema. Cosa? Come dite? Niente bomboloni alla crema questa volta? La pasticceria era già chiusa? Non tiene piu’ aperto fino a tardi? Quando c’era l’Ammiraglio i bomboloni arrivavano in orario. A domani.

Carlo Recagno

 

 

 

STICCON 2013 – Prologo

Multilogo_2013Buongiorno a tutti. Sta per iniziare la ventisettesima STICCON, e questa volta incomincio il mio consueto resoconto prima che la convention abbia inizio, perché questa purtroppo non sarà una STICCON come le precedenti. Nessuna sarà più la stessa, perché dovremo fare a meno di Alberto. Lo ricorderemo come avrebbe voluto lui, e cioè divertendoci (o, perlomeno, faremo del nostro meglio), ma ogni tanto leveremo il pensiero a lui, perché ogni cosa, nelle sale del Centro Congressi, ci ricorderà l’Ammiraglio. La STICCON è il lascito di Alberto, e si è evoluta, ospitando anche altri club, in nome della cooperazione tra i fan. E un’altra maniera di ricordarlo sarà’ la “Invasion Bellaria” di Domenica mattina, un modo per uscire dal (relativo) isolamento del Centro Congressi e camminare per le strade, non per metterci in mostra ma per farci conoscere e far vedere che (malgrado le apparenze) siamo nerd ma non siamo marziani.

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Il Centro Congressi Europeo di Bellaria

Per Alberto era importante far capire che le uniformi della Flotta Stellare non le indossiamo certo per andare in ufficio o per fare la spesa, e che non siamo sciroccati (non del tutto, perlomeno) ma persone con una vita, un lavoro, una famiglia, le bollette da pagare e tutto il resto. Sosteneva la collaborazione e l’integrazione non solo tra nerd di “fedi” diverse, ma anche tra nerd e “resto del mondo”. In questo senso Alberto è stato il nostro Charles Xavier. Noi non eravamo mutanti (probabilmente), ma ci sentivamo soli a guardare i telefilm di fantascienza quando i nostri coetanei parlavano di calcio o del festival di Sanremo. Pensavamo di essere gli unici a guardare cartoni animati dopo la terza media. Poi abbiamo conosciuto lo STIC, che non sarà una Scuola per Giovani Dotati (non foss’altro per l’età media dei soci), ma ci ha fatto scoprire che c’erano altri interessati a Spock o a Gundam più che ai divi del pop o agli assi del calcio. Un sogno che si era fatto realtà. E il sogno continua, anche quest’anno, a Bellaria. Scott, dove sono i bomboloni? Logan, passami la birra. Qualcuno mi sa dire il numero della stanza di Jean Grey? No? E di Ororo?

Carlo Recagno

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Carlo Recagno nasce a Casale Monferrato in provincia di Alessandria il 7 agosto del 1965. Ha frequentato la Scuola del Fumetto di Milano. Nel 1989 propone ad Alfredo Castelli un soggetto per Martin Mystère che viene approvato e diviene la sua prima storia pubblicata: Aria di Baker Street e I mondi impossibili di Sherlock Holmes (Martin Mystère 129-130 12/1992-01/1993). Continua a scrivere sceneggiature e dal 1995 sostituisce Federico Memola quale redattore alla Sergio Bonelli Editore, lavorando a stretto contatto con Castelli. Molto apprezzate le sue “Storie da Altrove”, spin-off della serie del detective mysterioso. Ha vinto il Premio Italia per la fantascienza nella categoria “Operatore Artistico” nel 2007 e nel 2011.” Esperto ‘enciclopedico’ del detective di Baker Street è anche ottimo conoscitore di saghe fumettistiche, filmiche e televisive – una su tutte, Star Trek.

Star Trek Online – Legacy of Romulus

Star Trek Online - Legacy of Romulus

Star Trek Online - Legacy of Romulus

Oggi debutta ufficialmente sul server di gioco, terminata la fase di test, la nuova grandiosa espansione di Star Trek Online dal titolo Legacy of Romulus!

Tantissime le novità: da un sostanziale rinnovamento dell’interfaccia utente, con maggiori livelli di personalizzazione e nuove varianti, alla possibilità, finalmente, di creare un personaggio della fazione Klingon fin dal primo livello e poterlo sviluppare con una progressione completa di contenuti esclusivi per quella fazione.

Le più grandi novità, però, riguardano Romulus: con questa espansione (molto più di una semplice nuova “stagione”, come sono solitamente chiamati i nuovi blocchi di sviluppo di Star Trek Online) i giocatori potranno creare fin dal primo livello un personaggio romulano e svilupparlo con un intero arco narrativo specifico che vedrà i personaggi, che si affilieranno presto alla nuova Repubblica Romulana, contrastare il tentativo di strapotere della Tal Shiar e dell’Imperatrice Sela – ruolo ripreso, per i recitati presenti in gioco, dall’attrice Denise Crosby.

Nuove meccaniche di gioco, con l’introduzione dei nuclei materia/antimateria ed i nuclei a singolarità che consentiranno anche una maggiore personalizzazione della propria nave, e nuove missioni per tutte le fazioni, con l’introduzione tra l’altro della nuova “Adventure Zone” di Nimbus III.

Se non avete ancora provato Star Trek Online, questo è il momento per tuffarvi in una nuova grandiosa avventura, quindi cosa aspettate? Il gioco è completamente gratuito e si avrà libero accesso a tutti i contenuti – compresi tutti i contenuti dell’espansione Legacy of Romulus – semplicemente installando il client.
Per maggiori informazioni: http://sto.perfectworld.com.
E se passate in STICCON in questi giorni, venerdì mattina ne potremo parlare assieme in Sala Vulcano (la sala computer) dalle 10.30.

Alla STICCON in regalo il poster di Star Trek Into Darkness

Multilogo_2013Domenica prossima, 26 marzo 2013, una sorpresa per quanti interverranno agli incontri al Cinema Teatro Astra di Bellaria: verrà regalato il poster del nuovo film di J.J. Abrams Star Trek Into Darkness.

La Universal ha infatti inviato all’organizzazione della Multicon, che ricordiamo racchiude STICCON XXVII, YavinCon X, Side-Con VI e Italcon 39, un adeguato numero di poster per coprire l’evento aperto a tutti la domenica mattina.

Ricordo che il programma prevede che dalle 10:30 si alternino sul palco diversi relatori.

  • Aspettando al buio – il doppiaggio, con Gabriella Cordone Lisiero e Marcello Rossi
  • Aspettando al buio – Il prequel, con David Messina disegnatore del fumetto Countdown to Darkness (Ultimo Avamposto editore)
  • Aspettando al buio – il film, proiezioni speciali e trailers
  • Al buio aspettando – Tra un po’ di tempo in una galassia lontana lontana…. Notizie, commenti, analisi e voci di corridoio sull’avvento della Terza Trilogia sequel di Star Wars a firma Disney (a cura di Yavin 4).

 

E a proposito di poster, avete notato quanti poster stanno comparendo su internet dove si vedono i personaggi del film in un paio di pose?

Nella news del 23 aprile vi avevo presentato i primi quattro character poster più quello che è ora il poster americano del film.

Qui di seguito quanto è poi arrivato sulla rete e non solo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

STICCON NEWS: lo STIC c’è!

Multilogo_2013Ultimo ma non ultimo in questo nostro viaggio all’interno delle realtà della STICCON è proprio lo STAR TREK ITALIAN CLUB. Cosa succederà in convention? Come e dove ci divertiremo? Lo STIC e i suoi soci cosa stanno organizzando? Difficile dirlo in poche parole e per soddisfare qualche curiosità, siamo andati a sentire uno dei pezzi da 90 (e non è l’età) del club: Nicola Vianello.

 

[important] clicca qui per sentire una voce dello STIC dalla STICCON_Nicola_Vianello[/important]

Nicola_Vianello

Nicola Vianello dello STIC

STICCON NEWS: Scienza e fantascienza sempre più vicine con la Sala Jupiter

Multilogo_2013Fra le tante proposte della STICCON che hanno riscosso un grande successo, c’è la SALA JUPITER, un forum permanente dedicato alla scienza, alla ricerca e alle curiosità in ambito spaziale ma non solo. Questa edizione affronterà 12 temi differenti con altrettanti ospiti. Ideatore, coordinatore e, spesse volte, tra i relatori dei molti appuntamenti proposti nella sala è Nembo Buldrini, ingegnere aereospaziale e appassionato di fantascienza che ci racconta le novità di questa terza edizione.

 

[important] clicca qui per sentire le novità dalla voce di Nembo_Buldrini[/important]

Nembo_Buldrini

Nembo Buldrini