Star Trek: Picard visto per voi (contiene spoiler)

Se poco fa abbiamo presentato le impressioni di Marcello Rossi all’anteprima di Star Trek: Picard tenutasi a Roma, ecco qui quanto avviene nei primi due episodi proposti anche all’anteprima di Milano.

QUESTA RECENSIONE CONTIENE SPOILER DAI PRIMI DUE EPISODI DELLA SERIE “STAR TREK: PICARD” E DALLO SHORT TREKS “CHILDREN OF MARS”.

Alcuni inviati dello Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero” hanno potuto visionare con una settimana di anticipo i primi due episodi della tanto attesa nuova serie Star Trek: Picard; di seguito i fatti raccontati negli episodi, procedete a vostro rischio e pericolo.

Gabriele, Marina e Michela

Gli episodi iniziano con Picard e Data che giocano a carte e la visione di Marte sotto attacco, quell’attacco da parte dei “synth” preannunciato in “Children of Mars”… L’improvviso risveglio di Picard ci fa capire che è un sogno, o meglio un incubo e l’ex-capitano, ora ammiraglio, è mostrato a La Barre dove si è ritirato.
La scena si sposta a Boston dove facciamo la conoscenza di Dahj e del suo ragazzo. Scopriamo che lei è stata accettata all’Istituto Daystrom ma il festeggiamento è interrotto da alcuni individui mascherati che uccidono il ragazzo ma vengono sopraffatti da Dahj che entra in uno stato di “attivazione”. La ragazza ha poi una visione, un volto a noi ben noto, il capitano Picard.
A La Barre nel frattempo Picard si sta preparando per una intervista aiutato da Zhaban e Laris, i romulani che vivono con lui. Veniamo a sapere che l’attacco su Marte di 15 anni prima ha prodotto 92143 vittime e da allora sono state bandite le forme di vita artificiali. L’intervistatrice incalza Picard sui fatti accaduti in Star Trek: La nemesi e sulla decisione dell’allora capitano Picard di salvare i Romulani: Picard difende il suo operato e rivela finalmente il motivo per cui ha lasciato la Flotta Stellare: la Flotta non rappresentava più quello in cui lui credeva e lascia l’intervista bruscamente.

Pictured (l-r): Patrick Stewart as Jean-Luc Picard; Isa Briones as Dahj of the CBS All Access series STAR TREK: PICARD. Photo Cr: Matt Kennedy/CBS ©2019 CBS Interactive, Inc. All Rights Reserved.

Nella vigna Picard viene raggiunto da Dahj che è riuscita a rintracciarlo ma durante la notte la ragazza va via per paura di metterlo in pericolo. Picard si reca a San Franscico per esaminare una serie di cimeli a lui legati, tra questi vediamo un quadro che Data aveva dipinto anni prima, un quadro che rappresenta una figura femminile con il volto di Dahj, il titolo è “FIGLIA”.
Uscendo dall’archivio Picard viene raggiunto da Dahj ma vengono attaccati entrambi da individui simili a quelli che avevano ucciso il suo ragazzo. Questa volta ci viene mostrato che sono romulani e riescono nel loro scopo: Dahj muore sotto gli occhi di Picard.

Pictured: Alison Pill as Jurati of the CBS All Access series STAR TREK: PICARD. Photo Cr: James Dimmock/CBS ©2019 CBS Interactive, Inc. All Rights Reserved.

Picard si reca all’Istituto Daystrom dove fa la conoscenza della dottoressa Agnes Jurati che si occupa di forme di vita artificiali. L’ex-capitano vuole sapere se sono stati costruiti / progettati androidi in carne e ossa, creature non coscienti del proprio stato di esseri artificiali, una sorta di “replicanti”. La conversazione porta alla luce gli studi di Bruce Maddox che i trekker ricordano bene in un episodio indimenticabile di TNG, “La misura di un uomo”, in cui si definivano i confini di ciò che noi riconosciamo come “vita” e il pericolo di costruire creature autocoscienti per utilizzarle come “schiavi”. Dalla collana di Dahj, ora in possesso di Picard, scopriamo che lei ha una gemella, entrambe sono state derivate da Data e quindi sono sue “FIGLIE”.

Pictured: Isa Briones of the CBS All Access series STAR TREK: PICARD. Photo Cr: James Dimmock/CBS ©2019 CBS Interactive, Inc. All Rights Reserved.

L’azione si sposta su un cubo Borg in una sorta di stasi: all’interno vediamo squadre intente ad esaminarlo, tra di loro due individui attraggano subito l’attenzione: Soji, la gemella di Dahj, e Narek, un agente romulano.
Scopriamo poi come 15 anni prima, nel giorno dell’anniversario del Primo Contatto, era iniziato l’attacco dei synth nei laboratori di Utopia Planitia: uno di loro, F8, aveva ucciso tutti gli umani e poi si era sparato ma non è chiarito il motivo di tali gesti.
Nella sua casa in Francia Picard viene a conoscenza dai suoi servitori romulani di una sorta di servizio segreto dietro la Tal Shiar chiamato Zhaj Vash che combatte da sempre contro ogni sorta di intelligenza artificiale.
Soji e Narek inziano a frequentarsi ma la relazione viene tenuta segreta.
La dottoressa Jurati raggiunge Picard: esaminando i dati di Dahj si scopre che la sua identità è stata creata tre anni prima, una identità comprensiva di ricordi creati per darle l’illusione di una “normale” vita vissuta in una famiglia.
Le ultime immagini ci mostrano Picard che va a trovare una sua vecchia conoscenza, Raffi Musiker, per chiederle aiuto mentre vediamo un commodoro che è in combutta con i Romulani aiutato dalla sorella di Narek…

Questo quanto avviene nei due episodi iniziali della serie, composta in totale da 10 parti. Si inizia con la serie doppiata da domani, alla mezzanotte del 24 gennaio 2020, su Amazon Prime Video.

Siete pronti?

Da domani Star Trek: Picard

Non contiene spoiler.

In queste ore arrivano le impressioni da chi negli USA ha già visto il primo episodio della nuova serie Star Trek: Picard ma per il momento non vi rovineremo la visione dell’episodio raccontandovi quanto succede nelle prime due puntate della serie.

Perché due? Perché chi è andato il 16 gennaio alle 18:30 alle anteprime di Roma e Milano ha potuto assistere a due episodi ma ha dovuto firmare un foglio per la non divulgazione di impressioni, trama e quant’altro sino alle 15 di oggi.

Marcello Rossi ha seguito per lo STIC-AL l’anteprima di Roma riportando a casa questi simpatici gadget.

A lui abbiamo chiesto due righe senza spoiler che riportiamo di seguito.

“Il ritorno di Picard non delude. La nuova serie è ben scritta, con dei bei personaggi e si inserisce perfettamente nella continuity di Star Trek, sia a livello narrativo che visivo. Non mancano i riferimenti a quanto si è già visto, ma sono inseriti in maniera coerente con la storia. Certamente Star Trek: Picard segue le regole delle moderne serie TV, con una trama molto intricata che si dipana nell’arco di tutti i 10 episodi. È una di quelle serie che probabilmente vorrete rivedere tutta d’un fiato alla fine. Insomma, Picard si candida a essere il primo spin-off/sequel del quale non si potrà dire ‘non è Star Trek‘.”

Pictured: Sir Patrick Stewart as Jean-Luc Picard of the CBS All Access series STAR TREK: PICARD. Photo Cr: James Dimmock/CBS ©2019 CBS Interactive, Inc. All Rights Reserved.

Da domani, 24 gennaio 2020, su Amazon Prime Video.

Giulia Santilli alla StarCon Italia 2020!

– Scusa, tu la conosci Giulia?
– Chi?
– Giulia Santilli, attrice e doppiatrice. Quella nata il 30 Giugno 1988, che nel 2009 si è diplomata all’Accademia Nazionale di arte Drammatica Silvio D’Amico, sostenendo il ruolo di Titania ne “Il Sogno d’una notte d’estate” di Shakespeare, per la regia di Carlo Cecchi.
– Ah, quella che ha lavorato nella The Kitchen Company per quattro anni, facendo vari ruoli in diverse commedie inglesi e francesi, in tour lungo tutta l’Italia, per poi tornare stabile su Roma e cominciare un percorso di lavoro con Matteo Tarasco, portando in scena: “Gli abiti del male” e “Iliade”.
– Esatto. Quella che al cinema ha prestato la voce a Billie Lourd in Star Wars – Gli ultimi Jedi (Ten. Connix), Poppy Delevigne in Kingsman: il cerchio d’oro (Clara Von Gluckfberg), Ronny Merhavi in Un appuntamento per la sposa (Feige), Ingrid Bisu in Vi presento Toni Erdmann, Alexandra Roach in Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio (Doreena), mentre nel cinema d’animazione ha lavorato a L’era glaciale – In rotta di collisione (Voce di Gertie), Lego Batman – Il film (Voce di Phyllis), Cars 3 (Voce di Sweet Tea) e in Mazinga Z: Infinity (Voce di Jun Hono).

– Quella che è anche una Ironman Finisher? Long distance di triathlon?
– Esatto. Ma noi la conosciamo soprattutto per aver doppiato Mary Wiseman, la Sylvia Tilly di Star Trek: Discovery. E’ stata con noi già una volta, nel 2018, alla Reunion XIV

– Uh! Quella che ci ha fatto tanto ridere! Oltre a essere una ragazza bellissima, è una attrice comica di alto livello. Ha tenuto il palcoscenico da mattatrice, e ci siamo praticamente tutti innamorati di lei! Che verve! Alta, atletica, spumeggiante, e bellissima: una ragazza scatenata dotata di una grande carica di energia. E’ stata immensa! E bellissima. L’ho già detto, bellissima?
– Sì, l’hai già detto. Allora te la ricordi!
– Chi?
– Ma Giulia Santilli, cavolo! E’ di lei che stiamo parlando da mezz’ora!

– Mai vista né conosciuta.
– Uhm…beh, sappi che tornerà presto a trovarci di nuovo. Sarà nostra ospite alla StarCon Italia 2020. A Bellaria, dal 21 al 24 Maggio!
– A Bellaria, hai detto?
– Esatto.
– Alla StarCon Italia? Dal 21 al 24 Maggio?
– Proprio così.
– Allora mi prenoto subito!
– Bravo!
– Grazie!

Film TV intervista Sir Patrick Stewart

Nel numero 3 anno 28 di Film TV in edicola a partire dal 21 gennaio 2020, dietro ad una copertina omaggio al celebre saluto vulcaniano, 5 pagine raccontano la storia di Star Trek e riportano un’intervista a Sir Patrick Stewart probabilmente realizzata a Lucca.

Correte in edicola.

Anche in Italia una Premiere di Star Trek: Picard, anzi due

A poco più di una settimana dalla trasmissione su Prime Video di Amazon che avverrà il 24 gennaio 2020, si stanno svolgendo le anteprime in USA e in UK per presentare la nuova serie Star Trek: Picard. E in Italia?

La premiere USA (copyright StarTrek.com)

In Italia ci saranno non una ma ben due anteprime. L’ufficio stampa di Amazon Prime ha lavorato negli ultimi giorni per contattare varie testate a cui mandare l’invito per le città di Roma e Milano, luoghi deputati alla presentazione di due episodi della serie.

Sir Patrick Stewart tra i fan alla Premiere USA di Star Trek: Picard (copyright StarTrek.com)

Anche lo STIC-AL, ha ricevuto gli inviti e sarà presente ad entrambe le anteprime di giovedì 16 gennaio. Come ogni anteprima che si rispetti, siamo tenuti a non diffondere nulla almeno sino al pomeriggio del 23 gennaio, quando cadrà l’embargo.

Il cast (e non solo) alla Premiere USA di Star Trek: Picard (copyright StarTrek.com)

Ci risentiamo dopo quella data.

Nuovi romanzi in arrivo!

Due nuovi romanzi trek in uscita, per chi legge l’inglese. Anzi, uno è già arrivato! Il sesto romanzo di Star Trek: Discovery è già disponibile dal 17 Dicembre scorso, e a differenza dei precedenti non esplora il passato dei personaggi prima dell’inizio della serie. “Dead Endless”, di Dave Galanter, ha un approccio decisamente nuovo nel raccontare la storia d’amore tra Paul Stamets e Hugh Culber. Questa la descrizione che troviamo in quarta di copertina (ma attenzione: forse alcune cose non sono quello che sembrano):
“La particolarità della USS Discovery consiste nel motore a spore, che permette di effettuare salti coprendo distanze molto più grandi di qualsiasi altro vascello della flotta stellare dotato di motore a curvatura. Per questo il tenente Paul Stamets fa navigare la nave attraverso la recentemente scoperta rete del micelio, una regione subspaziale in cui si puo’ transitare senza però potervi rimanere a lungo.
Dopo aver risposto a una chiamata di soccorso proveniente dalla rete, l’equipaggio della Discovery si trova intrappolato in un luogo inesplicabile dove sono destinati a morire, se il loro combustibile miceliale non verrà trovato o rigenerato. L’umano trovato vivo e solitario all’interno della rete è davvero l’ufficiale della Flotta che sostiene di essere oppure un impostore creato da alieni che contano di scappare dal micelio a discapito delle vite di tutti coloro che si trovano a bordo della nave?”

Previsto per l’11 Febbraio 2020 è invece “The last best hope”, di Una McCormack, il primo romanzo della nuova serie Star Trek: Picard, che debutterà su Amazon Prime Video il 24 Gennaio. Nulla viene anticipato, tranne che si tratta di un prequel, che dovrebbe approfondire gli antefatti che sullo schermo verranno soltanto accennati. Una nota che fa ben sperare: si tratta un volume cartonato, il primo romanzo Trek a uscire in formato hardcover dal 2007, e questo indica quanto siano alte le aspettative sulla nuova serie che finalmente ci rivelerà il futuro della linea temporale principale.

Non ci resta quindi che attendere le nuove sorprese che sono in arrivo!

Patrick Stewart di nuovo in Italia

Questa mattina a Bologna, a poca distanza da Ultimo Avamposto, gironzolava in compagnia della moglie Patrick Stewart, l’amato capitano Picard di Star Trek: The Next Generation che tra poco più di un mese sarà nuovamente sui teleschermi con la serie Star Trek: Picard, in esclusiva suPrime Video di Amazon.

Non è chiaro se si tratti di un caso o se siano in corso trattative tra Massimo Romani e l’attore per una sua presenza alla prossima StarCon (Bellaria-Igea Marina dal 21 al 24 maggio 2020) o addirittura al pranzo dei soci STIC-AL dedicato al suo ritorno sugli schermi che si svolgerà sempre a Bologna (guarda caso) il 25 gennaio 2020.

Sicuramente l’imprenditore bolognese non lascerà nulla di intentato.

Certo è che sarebbe un bel colpo per i fan italiani, a breve distanza dalla sua presenza a Lucca Comics and Games, poterselo godere sul palco del Palacongressi di Bellaria.

Restate sintonizzati.

René Auberjonois ci ha lasciati

A pochi giorni di distanza dalla morte di un altro grande nome del mondo di Star Trek, DC Fontana,
dobbiamo comunicare con enorme tristezza che uno dei più prolifici attori di Hollywood e interprete di un personaggio che rimarrà nel cuore di tutti i fan di star trek, ci ha lasciato.

René Murat Auberjonois è stato un attore e doppiatore statunitense. È celebre soprattutto per aver interpretato i personaggi di Clayton Endicott III nello show televisivo Benson, di Odo nella serie televisiva di fantascienza Star Trek – Deep Space Nine e l’avvocato Paul Lewinston nella serie televisiva Boston Legal.

D.C. Fontana ci ha lasciati

D.C. FONTANA (1939-2019)

Un altro pezzo della storia di Star Trek che purtroppo se ne va. Lunedì 2 Dicembre Dorothy Catherine (D.C.) Fontana, ci ha lasciati dopo breve malattia.

D.C. Fontana è nota a tutti i fan per aver lavorato come sceneggiatrice e story editor prima per la Serie Classica e poi per la Serie Animata (della quale fu anche associate producer), una delle prime donne a farsi strada nel mondo fino ad allora tutto al maschile della televisione americana. Si firmava solo con le iniziali, “D.C.”, e per questo molti furono meravigliati di scoprire che era una donna leggendo “The Making of Star Trek” di Stephen Whitfield e Gene Roddenberry (l primo dei tanti libri sui “dietro le quinte” della serie).
E’ a lei che dobbiamo episodi memorabili come “This side of paradise” (Al di qua del paradiso), “By any other name” (Con qualsiasi nome) e “The Enterprise incident” (Incidente all’Enterprise). Ma soprattutto sono merito suo le prime notizie sull’infanzia di Spock, in “Journey to Babel“(Viaggio a Babel), che introdusse per la prima volta Sarek e Amanda, e “Yesteryear” (Viaggio a ritroso nel tempo).

La signora Fontana scrisse inoltre, assieme a Gene Roddenberry, “Encounter at Farpoint” (Incontro a Farpoint), il pilota di Star Trek: The Next Generation (che fu nominato per un premio Hugo), e altri ancora tra i primi episodi della serie, come “The Naked Now” (Contaminazione), “Lonely among us” (Solo in mezzo a noi) e “Heart of Glory” (Cuore di klingon), il primo episodio a sviluppare la personalità di Worf. Specializzata ormai nello “scavare” nel passato dei personaggi, ha sceneggiato anche “Dax”, l’episodio della prima stagione di Star Trek: Deep Space Nine che esplora la vita precedente della trill Jadzia.
Il suo ultimo contributo alla “pista delle stelle” è stato “To serve all my days” (2006), l’episodio della fan series Star Trek: New Voyages che ha visto la partecipazione di Walter Koenig nei panni di Chekov.

Nella sua lunga e memorabile carriera, Dorothy Catherine ha lavorato anche a Ben Casey, The Wild Wild West, Bonanza, La Grande Vallata, L’Uomo da Sei Milioni di Dollari, Le strade di San Francisco, Kung Fu, Una Famiglia Americana, Dallas, Buck Rogers, Babylon 5.
Ha scritto inoltre il romanzo di Star Trek “Vulcan’s Glory” (1989), che narra un’avventura di Spock sotto il comando del capitano Pike, e la novelization di “The Questor Tapes” (1974), episodio pilota di una serie di Gene Roddenberry che non venne mai realizzata.



Suoi sono anche i testi della miniserie a fumetti “Star Trek: The Enterprise Experiment”, edita dalla IDW nel 2008.

D.C. Fontana è stata anche un membro della Writers Guild of America West, facendo parte per ben due volte anche del consiglio direttivo.
Nei suoi ultimi anni ha tenuto conferenze all’American Film Institute, insegnando agli sceneggiatori, produttori e registi di domani, e trasmettendo loro l’esperienza accumulata nel corso di una lunga e grande carriera.

Vi lasciamo con un consiglio di Dorothy: “Non puoi dire ‘Oggi non scrivo’, perchè questa scusa durerà giorni, poi mesi, fino a che…non sarai più uno scrittore, ma solo uno che sogna di esserlo”

Ritorno al futuro colpisce ancora: io sono tuo padre – cioè un nuovo ospite alla StarCon 2020

Siamo lieti di annunciare un nuovo ospite della StarCon 2020 che arriva dalla trilogia di Ritorno al futuro. Si tratta del papà di Marty McFly, George McFly e più precisamente l’attore che lo ha interpretato nel secondo e terzo film:
Jeffrey Weissman.

Jeffrey Weissman (Santa Monica, California, 2 ottobre 1958), attore statunitense apparso in dozzine di film e programmi TV, è noto principalmente per la sua interpretazione del personaggio di George McFly in Parte II e III di Ritorno al futuro con Michael J. Fox, e come Teddy Conway in Il cavaliere pallido con Clint Eastwood, con John Lithgow in Ai confini della realtà: Il Film, guest star in Top Secret, Max Headroom, Dallas, The Man Show, e con Dick Van Dyke in Un detective in corsia e nel ruolo del guru di Screech in Bayside School. Jeffrey ha studiato recitazione all’American Conservatory Theater, alla San Francisco State University, all’UCLA e al Santa Monica City College. La sua esperienza comica include moltissimi lavori teatrali. Ha partecipato a innumerevoli seminari di recitazione; suoi maestri Peter Flood, Jackie Benton e Bill Hudnut. Si è formato anche attraverso seminari di danza, movimento e narrazione presso Voice of Men In Motion.

Jeffrey Weissman ha lavorato in spot pubblicitari, programmi televisivi e film. Le sue apparizioni pubblicitarie includono uno spot per Ameritech e uno spot natalizio per la catena di grande distribuzione Publix.

Nel  1989 fu  scelto dai produttori della saga di Ritorno al futuro per interpretare il ruolo di George McFly nei due sequel, dopo che Crispin Glover decise di non riprendere il ruolo avuto nel primo film. Per il ruolo, Weissman ha indossato un trucco estremamente pesante per assomigliare a Glover, e la maggior parte delle sue scene sono state girate con lui o sottosopra o in background (il che ha portato Glover a fare causa ai produttori per aver usato la sua somiglianza senza il suo permesso). Jeffrey ha fatto ADR (Automated Dialog Replacement – Sostituzione automatica dei dialoghi) e doppiaggio occupandosi di dozzine di progetti.

Ha diretto cortometraggi per gli Universal Studios in Giappone, ed è stato direttore artistico del gruppo comico di improvvisazione “Flying Penguins”, (contribuendo a formare l’acclamato Los Angeles Theatre Sports, ora al suo diciottesimo anno). Continua a recitare, sul palco, nei film e in televisione. Recentemente ha ottenuto recensioni entusiastiche come l’enologo OCD Gerry Hannon in Corked !. È coprotagonista in dozzine di film indie dal 2005.

Insegna moltissimo, presso il Dominican College utilizzando giochi teatrali per gli insegnanti, presso la Sonoma State University dove si occupa di “Commedia dell’arte” e “The Businness of Acting”, recitazione per film, regia, sceneggiatura e improvvisazione alla School of Digital Film Making di San Francisco.Inoltre fa seminari e spettacoli “Kidprov” e “Teenprov” presso varie biblioteche nella Contea di Marin e South San Francisco. Vive a Santa Monica, in California, con i suoi due figli.

Jeffrey Weissman, assieme a Peter Weller, vi aspettano a Bellaria-Igea Marina al Palacongressi dal 21 al 24 maggio 2020 alla StarCon.